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Il nuovo anno inizia con un paio di incontri tutti da seguire tra capitolini e toscani, fondamentali per capire la crescita delle squadre biancocelesti
05 Gennaio 2024
I 2008 della Lazio (Foto ©Cinelli)
Si ricomincia, e qualcuno direbbe finalmente. Perché il Natale ha un’atmosfera tutta sua, magica come si sente spesso raccontare, ma anche il pallone su un rettangolo verde mica scherza. Tanti sono i fattori da analizzare, ancor di più quelli da vivere e godere in questa seconda parte di stagione, pronta ad esprimere verdetti sinceri, seppur a volte forti. Ma non bisogna guardare troppo il risultato, sarebbe un peccato, e forse un’azione impropria in relazione a quello che richiede un vivaio, soprattutto se di una società professionistica. Ecco perché il doppio impegno di domenica in casa Lazio assume una centralità rilevante, dato che solo contro certi avversari puoi misurare i tuoi progressi. Sia sotto il piano prettamente calcistico che mentale, della crescita, indipendentemente poi dal fatto che il tuo rivale abbia un numero maggiore sullo score al triplice fischio. I cancelli de La Borghesiana non vedono l’ora di ospitare una delle società più rispettate a livello di settore giovanile, in un doppio match che si preannuncia spettacolare. Nella Capitale arriva l’Empoli, maestro nella formazione dei giocatori, e Baldanzi è una prova inconfutabile. I toscani guidano sia in U15 che in U16 la vetta della classifica, grazie ad un cammino convincente, dovuto ad un gioco espresso stordente in certi tratti per bellezza, figlio della mentalità del club, della gestione di gruppi poi pronti a confrontarsi in tutta Italia. I soliti talenti azzurri li conosciamo, ma senza dubbio i biancocelesti hanno i giocatori e la base per una degna risposta, magari venendo su come fiori in primavera. La sfida più interessate sarà sicuramente quella tra i 2008, perché lì l’Empoli ha veramente un’armata, anche se i capitolini non scherzano. Il test quindi sarà molto importante per mister Gianluca Procopio, che sta imparando a conoscere la realtà romana, e nella seconda parte di campionato bisognerà mostrare qualche marcia in più.
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Il cammino di Ciucci &Co sotto il piano dei risultati è stato comunque solido (terzo posto in classifica), anche se il gioco spesso ha lasciato a desiderare, al pari di qualche decisione non sempre convincente. Iniziare bene l’anno nuovo quindi sarebbe ideale, sfoggiando magari un cambio di passo interessante. Se parliamo di novità invece, l’amalgama tra il gruppo dei 2009 e mister Galluzzo è ancora da definire globalmente, e anche giustamente visto che il tecnico è arrivato il 12 dicembre per sostituire Assumma, con tutto lo strascico di voci seguenti alla separazione con il mister ex Reggina. La sola prova di Salerno non basta come campione per valutare, così come non basterà quella di domenica, anche se è già un impegno importante, soprattutto in ottica futura. Il tecnico poi nei mesi successivi avrà il giusto tempo per tramandare i suoi dettami alla squadra, ma intanto l’attesa comincia a fremere, per un doppio confronto veramente esaltante, tutto da vivere.
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