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A 6 mesi dalla nomina di responsabile del settore giovanile giallorosso, tracciamo un primo bilancio della gestione dell'ex Romulea portata avanti insieme all'ex team manager
03 Aprile 2024
Daniele Placido e Gianluca Gombar (Foto ©GazReg)
Dopo una lunga telenovela estiva, quella che ha poi visto la partenza di Vincenzo Vergine alla volta di Milano, un nuovo cambio al vertice del settore giovanile della Roma. Annunciato il 22 settembre, Daniele Placido si è subito attivato, anche perché di lavoro ce n’era davvero tanto. A rose già completate e parco allenatori allestito, l’ex Romulea ha intrapreso la via della gestione di ciò che era stato. In sordina, con Gianluca Gombar incessantemente al suo fianco, e con la consapevolezza che il mercato invernale avrebbe già dato le prime risposte sull’esperienza giallorossa di Placido.
Il capo del vivaio romanista ha risposto presente su ogni situazione e, ripetiamo, ce n’erano davvero tante, perché è inutile negarlo: Vincenzo Vergine non ha lasciato il settore giovanile giallorosso nelle migliori condizioni, anzi. La situazione in cui versava la Primavera era emblematica: tanti, troppi 2004 fuori quota e altrettanti 2006 chiusi dai colleghi più grandi, su cui questi ultimi - nella maggior parte dei casi - la Roma ha investito, e per questo non potevano certamente essere messi da parte da un giorno all’altro. Nel frattempo, però, una buona fetta dei super Campioni d’Italia non si riteneva soddisfatta di fare panchina in Primavera oppure doversi “accontentare” dell’Under 18.
Roma, ora è il momento di togliere il tappo. Quanti fuori quota usciranno?
Le vicissitudini della scorsa estate hanno creato un vero e proprio tappo in Primavera: tanti, troppi fuori quota che hanno sbarrato la strada ai più giovani
E i 2005? Tanti, troppi, portati a scadenza, con il contratto che sarebbe finito il 30 giugno 2024 e che ha complicato le operazioni in sessione di mercato. Cichella e Bolzan le due situazioni più lampanti, entrambe risolte da Placido nella maniera più intelligente possibile: cessione a titolo definitivo e alta percentuale in favore della Roma sulla futura rivendita.
Louakima, addirittura classe 2003 (che la Roma acquistò dal Paris Saint Germain per circa 50 mila euro), ceduto al Lecco. Guerrero, il colpo ad effetto (già così vien da ridere) estivo arrivato dal Real Madrid, ringraziato e salutato con anticipo e rispedito al mittente senza aspettare giugno. Sfoltita l’Under 18 con i trasferimenti di Carpineti, De Luca e Papa ceduti a Frosinone e Perugia.
E Placido ha soprattutto messo finalmente le cose in chiaro su alcuni elementi, con il supporto dei tecnici e di un intramontabile Alberto De Rossi. Perchè un settore giovanile funziona davvero solo se il lavoro è di gruppo, di squadra. Alessandro Romano in Primavera ormai fisso, Filippo Reale spesso sopra. E altri 2006 meriterebbero lo stesso salto, ma non si può di certo sistemare tutto in sei mesi. Non vanno poi dimenticati gli innesti di Seck e Zefi, entrambi un’occasione: il primo in termini di rapporto qualità-prezzo, il secondo quasi come una scommessa che, fosse partito davvero Cherubini, forse non sarebbe neanche stata piazzata.
In tutto ciò, in questo primo bilancio sul lavoro di Daniele Placido, non va dimenticato che altre difficoltà si sono aggiunte sul cammino. Si pensi al trasferimento saltato dello stesso Cherubini alla Juventus, oppure a Pisilli e Pagano, ormai tornati in pianta stabile con la Primavera dopo mesi vissuti da giocatori della prima squadra (dove ormai son tornati tutti: Aouar, Renato Sanches e compagnia cantanti).
Nel frattempo Placido si è mosso anche nelle categorie più basse, piazzando chi stava trovando meno spazio e provando a calmare alcune agitate acque. Un modus operandi riproposto sotto altre vesti anche con 2006 e 2007 con una lunga sfilza di giovani al primo contratto da professionista. Perchè, in tutto questo, il tappo lasciato da Vergine in Primavera ha indebolito anche il cammino dei 2007. Alcuni, ad oggi, sono palesemente fuori categoria per l’Under 17, dovrebbero velocizzare il processo di crescita ma come accennato… Rome ne fu pas faite toute en un jour.
Sarà proprio anche la gestione dei 2007 che ci dirà di più sul cammino di Daniele Placido da responsabile del settore giovanile della Roma, oltre che sui rinforzi di cui avrà bisogno il gruppo dei 2008. Il calciomercato di questa estate fornirà ulteriori risposte, nonostante le voci di un certo immobilismo dalle parti di Trigoria si rinforzino giorno dopo giorno, tanto per la prima squadra quanto per il vivaio. Certo è che da Daniele De Rossi a scendere, si sta lavorando anche in un'ottica futura. In attesa del direttore sportivo e dei tanti nodi che la proprietà dovrà sciogliere.
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