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Roma, Guidi: "Onore al Sassuolo. Sconfitta non pregiudica il lavoro dei ragazzi"
Finisce male a Firenze. Un buon primo tempo della Roma che poi cade sotto i tre colpi del Sassuolo firmati dall'ex Falasca, Cinquegrano e Russo abbandonando i sogni di titolo ad un passo dalla meta. Una doccia fredda per Federico Guidi, intervistato da Sportitalia dopo il triplice fischio. Queste le sue parole:
Delusione sul tuo volto, anche per il passivo pesante
Oggi c'è da fare i complimenti al Sassuolo. Hanno concretizzato due palle inattive e un rimpallo. Noi invece siamo stati imprecisi o abbiamo sbattuto contro il portiere. Devo dire che il sassuolo è stato più bravo e merita la vittoria
Le lacrime dei ragazzi, la delusione sul loro volto. Si pensa al futuro?
Si, ovviamente. Una partita non pregiudica quello che hanno fatto. Hanno avuto il merito di giocarsi una finale e l'avevano anche approcciata bene. Tanti di loro chiudono il percorso giovanile e volevano farlo con un trofeo. Potevano scrivere la storia dopo aver vinto Coppa Italia e Supercoppa. Ora si portano la delusione, ma hanno dato tantissimo e questa partita non pregiudica il futuro.
A proposito di futuro, quale sarà il tuo?
Sinceramente non lo so. Non ho parlato con la società quindi vedremo nei prossimi giorni.
Guidi in conferenza stampa:
Questa Roma cosa ha combinato questa sera? Entra in un momento di panico che non riesce a fare il gioco
Quando siamo nei giovani gli episodi spostano emotivamente la gara. Nel primo tempo siamo entrati bene in campo, abbiamo avuto le occasioni e abbiamo fatto nostro il controllo di gioco. Dobbiamo fare i complimenti all’avversario, bravo a capitalizzare palle inattive e l’errore finale. Quel quarto d’ora ad inizio ripresa ha messo la partita in un vortice e nelle sfide secche può succedere. Giusto che abbia alzato la coppa il Sassuolo. Nel campionato puoi sbagliare, non nelle finali. Abbiamo battuto più corner rispetto a loro, abbiamo giocato e tirato di più nella loro porta. Una volta andati in vantaggio hanno avuto il furore di approfittarne. Giusto che abbiano alzato la coppa.
C’è una componente di stanchezza?
Penso siano più energie nervose. Siamo arrivati da 14 risultati consecutivi. Nel campionato primavera capita che chi arriva nel finale da tanti risultati postivi vinca. Quando una squadra batte Atalanta, Inter e Roma è giusto che alzi la coppa. Questa partita non pregiudica niente nel percorso dei ragazzi, protagonisti assoluti in tutte le competizioni. Hanno mostrato un gran gioco, in campionato sono stati i primi arrivati in classifica se aggiungiamo i punti tolti dalla sfida con l’Empoli. Ripeto, questo risultato non pregiudica le qualità e sono convinto che tanti ragazzi arriveranno ad alto livello.
Sin da inizio stagione sei stato in qualche modo costretto a lavorare con tanti ragazzi che facevano da spola tra prima squadra e Primavera. Giocatori importanti come i vari Cherubini, Pagano, Pisilli, Joao Costa ecc.. Con loro a disposizione il tuo lavoro poteva sembrare facilitato, ma ti chiedo se hai incontrato delle difficoltà, anche nella gestione emotiva dei ragazzi.
Facilitato no. Quando non hai la quotidianità degli allenamenti è chiaro che qualcosa concedi. Siamo un serbatoio a disposizione della prima squadra come giusto che sia. Per loro è un aumentare la qualità in un momento cruciale della loro carriera. Hanno alternato prestazioni buone e meno buone, ma se andiamo ad analizzare la stagione, vedendo gli esordi in prima squadra che sono tanti, è merito di tutti quanti. Di quelli che hanno vissuto la quotidianità, quelli che si sono allenati in prima squadra e di quelli che non trovavano spazio in Primavera.
Credi che anche Joao Costa sia tornato con una mentalità da professionista?
Penso di sì. Sono le aspettative che siamo ad un giocatore estremamente talentuoso. Ha avuto spunti, ma non è stato continuo. Ha pagato dal punto di vista fisico, ma può succedere. Non è stato un problema mentale.
Una gara decisa sui centimetri. Un commento sulle palle inattive?
Il primo gol è un tiro dal limite, il secondo il saltatore ha saltato bene. Anche loro erano preoccupati delle nostre palle inattive. Devo dire che l’inerzia della partita è stata che il Sassuolo ha trovato energie superiori dopo il gol rispetto a noi.
Ci può fare un paio di nomi che ancora non abbiamo visto in prima squadra?
La nostra è una società attenta al settore giovanile. Questa per noi è la vittoria più grande. Qualcuno che non è andato in prima squadra? Romano farà parlare di sé, ha avuto una crescita positiva. Marin penso che sia un profilo di grande talento, ma anche i tanti 2006 e 2007. La Roma ha la fortuna di avere un settore giovanile fertile e di qualità. Di nomi te ne potrei fare mille e sono convinto che la Roma avrà un profilo molto alto.
Cosa farà l’anno prossimo?
Non ho avuto modo di parlare. Non nascondo di aver ricevuto chiamate ma non mi sono messo a parlare con nessuno. Lasciatemi ringraziare Friedkin, Pinto e Vergine che mi hanno voluto sulla panchina della Roma. Sono grato al club, è stata un’esperienza intensa e molto bella. La quotidianità di vivere il lavoro con Mourinho e De Rossi è stato motivo di grande crescita. Quando ci metteremo seduti, mediamo se le ambizioni coincideranno.