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L'intervista
02 Ottobre 2024
Fabrizio Pasqua
Il rapporto tra arbitri e giocatori
Che rapporto si crea con giocatori e dirigenti e come si vive la settimana prima del week-end per un arbitro professionista?
“La settimana era dedicata all’allenamento. Andavamo in ritiro da giovedì a sabato a Coverciano dove studiavamo le squadre e giocatori ripassando anche il regolamento. Il rapporto che si crea con i giocatori è di conoscenza, perché anche loro studiano gli arbitri”.
Qual è stato il giocatore più complicato da arbitrare?
“In realtà tanti. Io ho vissuto gli anni di Serie A dove la Juventus la faceva da padrone e aveva il maggior numero di giocatori che ti mettevano più pressione e difficoltà, come Chiellini e Bonucci, così come Conte. A livello umano non avevo rapporti al di fuori dal terreno di gioco, c’era solo stima reciproca ma non amicizia. Ogni anno dovevamo pubblicare un foglio dove scrivevamo se c’erano rapporti con calciatori”.
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