PC Tor Sapienza, Anselmi "Lavoriamo con determinazione"
Il tecnico gialloverde, all'indomani del passaggio del turno in Coppa Italia, valuta la squadra in prospettiva dell'Arce
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Un gran bell'inizio. C'è anche la Pro Calcio Tor Sapienza sul podio del girone B dopo le prime sei giornate di campionato. Posizionamento guadagnato soprattutto con ottime prestazioni esterne, dove la squadra di Fabrizio Anselmi ha già espugnato Colleferro e Nettuno. Domenica i gialloverdi saranno impegnati di nuovo lontano dal "Castelli": trasferta all' "Armando Vollero" di Ceprano, fortino dell'Arce di Stefano Campolo. La giovane sorpresa di Anselmi è pronta a portare avanti la sua impronta di gioco.
Dopo le esperienze molto positive nel settore giovanile gialloverde, è stato scelto alla guida della prima squadra. Come si sta trovando e quali sono le caratteristiche della squadra?
"Innanzitutto devo ringraziare la società e la presidenza che hanno riposto fiducia in me. Per me è una sorta di proseguimento di lavoro, vista la rosa che la società ha voluto mettere su: una rosa molto giovane con determinate caratteristiche. Ho a disposzione un gruppo giovane e voglioso di fare qualcosa di importante. Insieme al direttore e al presidente abbiamo costruito questa squadra con giovani e sei-sette grandi dalle capacità mentali importanti, un gruppo sano che ha bene in mente l'obiettivo da raggiungere al più presto che è quello della salvezza attraverso la crescita dell'impianto di gioco e dei giovani."
Siete terzi in classifica e seconda difesa dopo sei giornate. Si aspettava un inizio su questi livelli e dove pensa possano arrivare i suoi ragazzi?
"È difficile valutare una squadra giovane e in particolare i giovani senza avere un trascorso e sapere dove possano arrivare. La squadra è composta da molti under e altri grandi che fanno da collante. I giovani li valuteremo tra qualche anno potendoli trovare tra campionati più importanti. Ora andiamo avanti giorno per giorno senza guardare alla classifica e vedendo dove possiamo arrivare senza darci obiettivi a lungo termine".
Spazio ai giovani mercoledì in Coppa e grandissima prestazione. 3-0 rifilato al Lavinio: il lavoro nel vivaio è sotto gli occhi di tutti.
"Non sono un allenatore che guarda molto alla data di nascita, non si è bravi o scarsi in base alle età. Uno può essere un bravo giocatore anche a 19-20 anni. Sono fortunato a poter disporre di '99-'00 dotati e viene dal lavoro che la società e i tecnici fanno nel settore giovanile e i risultati si vedono come nell'occasione di ieri, partiti con nove under su undici e la domenica quando ne schiero sei-sette, alla base ci sono lavoro e qualità da rimarcare".
Domenica sarete impegnati in Ciociaria, nella difficile trasferta sul campo dell'Arce, qualificato come voi agli ottavi di Coppa Italia. Avete già vinto a Colleferro e Nettuno: non c'è due senza tre?
"Penso che andremo lì ad affrontare una partita difficilissima, loro vengono da una vittoria importante e noi dobbiamo tener d'occhio noi stessi: una rosa giovane è facilmente esposta ad alti e bassi, prima di tutto giocheremo su noi stessi, con la stessa determinazione messa nelle prime sei partite. L'Arce ha Pintori, individualità importanti, e avremo delle difficoltà: cercheremo di portare avanti la nostra filosofia e cercare il risultato attraverso il nostro gioco".
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