L'INTERVISTA

Inter, Zanchetta: "Bello giocarsi il primato, ma l'importante è far crescere i ragazzi"

Gianpiero Fabrizi

Al termine dell’incontro tra Frosinone ed Inter, terminato con la vittoria per 6-0 dei meneghini, mister Andrea Zanchetta non nasconde la propria soddisfazione per il percorso compiuto finora dai suoi ragazzi. I nerazzurri si sono presentati al Meroni di Ripi senza alcuni degli elementi di spicco della squadra, su tutti Mattia Mosconi ed il figlio del tecnico, Mattia, aggregati alla Primavera di Christian Chivu per il match casalingo contro la Sampdoria. "Contro il Frosinone era importante approcciare bene alla partita. In campo c’era una differenza di valori importante ma la maturità di un gruppo sta anche nell’interpretare al meglio ogni gara. Mi interessava soprattutto la continuità nell’atteggiamento. Siamo stati bravi a trovare il gol nei primi minuti e questo ci ha indubbiamente aiutato nell’indirizzare la gara. Il Frosinone è una buona squadra, ha tenuto bene il campo, hanno provato a proporre delle cose molto buone. Ovvio, come tutti in questa categoria, anche loro sono ragazzi che hanno bisogno di maturare e di crescere".

Dopo il passo falso contro il Cagliari nel match casalingo ad Interello, i tre punti ottenuti nella trasferta in Ciociaria consentono ai milanesi di riprendere l’inseguimento alla capolista Roma: "Sono sincero, della classifica mi interessa poco. Ovviamente non voglio fare l’ipocrita, è sempre bello essere lassù ed insieme ai ragazzi lavoriamo tutti i giorni con l’obiettivo di continuare a rimanere lassù ma quello che bisogna tenere sempre presente è il percorso che stiamo facendo, la crescita dei ragazzi. L’obiettivo della categoria è preparare i giovani nella maniera migliore possibile, avvicinarli il più possibile al mondo della Primavera, trasmettergli quei concetti necessari ad avvicinarsi al mondo dei grandi con più competenze e conoscenze possibili. Chiaramente ci fa piacere che tanti dei nostri ragazzi vadano in Primavera già adesso, significa che stiamo lavorando nella direzione giusta ed i ragazzi hanno qualità importanti. Delle volte è dura sopperire alle assenze di quattro o cinque elementi ma allo stesso tempo abbiamo l’opportunità di dare più spazio a chi ha giocato un po’ meno nel corso della stagione e ci aiuta a fare in modo che tutti possano mettersi in mostra".

In uno sport di squadra parlare dei singoli potrebbe sembrare un po’ riduttivo ma nell’Inter di Zanchetta le individualità di spessore non mancano, dal talento mancino De Pieri a Chiesa passando per il capitano Tigani fino alla punta centrale Lavelli che contro i canarini ha messo a segno una tripletta: "Sono molto contento, abbiamo riproposto in partita delle cose che abbiamo provato durante la settimana - conclude mister Zanchetta - non è un segreto per nessuno che abbiamo in squadra ottime individualità e mi sono piaciuti tantissimo tutti i ragazzi 2007 che sono entrati a partita in corso. È chiaro che la partita e quindi è stato più semplice per loro ma volevo che iniziassero tutti a prendere un po’ di confidenza con i ritmi più alti e con l’intensità maggiore che caratterizza il campionato Under 18. Bene così, siamo molto contenti”.

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