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PRES, Cristian Ledesma: "Nelle giovanili per portare qualcosa di nuovo e mio"

L'ex capitano della Lazio si racconta dopo la fondazione del suo club nella prima puntata del nostro speciale

21 Febbraio 2025

PRES, Cristian Ledesma: "Nelle giovanili per portare qualcosa di nuovo e mio"

Cristian Ledesma durante una sessione di allenamento con i piccoli della sua Academy

Alla scoperta della Ledesma Academy e un pensiero generale sul calcio giovanile

Lo slogan della Ledesma Academy è "we are family": quanto è stata importante la tua famiglia in questo progetto che avete portato avanti insieme a tua moglie Marta Rizzo, che è appunto presidente della società?
"Direi il 100% perché io ho creato la Ledesma Academy, ma poi spostandomi per lavoro ho messo tanto sulle spalle di Marta e dei collaboratori più stretti. Senza di lei non ce l'avrei mai fatta a far decollare questo sogno. Grazie a lei ed ai collaboratori che sono con noi dal primo giorno le cose vanno, seppur tra mille difficoltà quotidiane. Sì è vero che ci metti il nome e sei un ex calciatore però, se al mio fianco non avessi avuto lei, non ce l'avrei mai fatta. Il merito di Marta è grandissimo e nasce tutto dallo spirito e dall’animo che ha: questo ci ha portato a scrivere quella frase".

State pensando in futuro anche ad una prima squadra e come si è sviluppato invece il progetto Femminile, su cui puntate da sempre e che è uno dei vostri fiori all'occhiello?
"C'è l'idea di dare seguito ai ragazzi che ci tengono a noi e che hanno sposato il progetto fin dall'inizio. Uno dei nostri vanti più grandi è il gruppo 2007, ora in Under 18, che ci ha seguito fin dalla scuola calcio. Dal primo giorno crediamo tantissimo nel Calcio Femminile e, quest'anno, abbiamo circa una cinquantina di ragazze tra Under 17, Under 15 e attività di base che stanno andando benissimo. Anche qui è stata brava Marta che ha trovato una direttrice del Femminile eccezionale ed un ottimo staff che sta facendo crescere le ragazze alla grande".

Secondo te cosa si può fare per portare ad un miglioramento generale nel mondo del calcio giovanile?
"Intanto partirei da chi insegna: ci devono essere passione e competenza, voglia di informarsi, aggiornarsi costantemente e studiare per stare sempre al passo con i tempi e le conoscenze. Questo in campo, mentre fuori la chiave secondo me è lasciare i ragazzi più tranquilli e liberi anche di sbagliare e toccare i tasti giusti senza esasperazione". 

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