L'intervista
Elis, Di Stefano: "Vogliamo stabilizzare il movimento ad alti livelli"
Fari puntati sulla sezione pallavolo del club biancazzurro, parola al Responsabile che illustra le mosse attuate per un miglioramento futuro
Nel contesto di una Scuola Sportiva come l’Elis, lo sviluppo e l’ampliamento di tutti i rami che comprendono i diversi sport è fondamentale. Vanno in questa direzione le scelte prese dal nuovo Responsabile della Pallavolo dell’Elis Alessandro Di Stefano, che ha intrapreso una strada di crescita migliorando la prima squadra per rafforzare nel tempo tutto il settore biancazzurro in termini di numeri e qualità tecniche. L’ex tecnico ha raccontato con queste parole gli obiettivi e la direzione che la società ha voluto prendere a partire da questa stagione: "Quest’anno l’Elis ha fatto un grande sforzo acquisendo i diritti per partecipare alla Serie D, dopo aver disputato fino allo scorso anno una Prima Divisione. Abbiamo lavorato per costruire un gruppo con un’ossatura di persone più esperte, che venissero già da vittorie proprio in Serie D, alla quale poi abbiamo deciso di aggiungere le giovani più interessanti che avevano in casa. Non è un progetto a breve scadenza, ma l’obiettivo resta quello di consolidare tutto il lavoro del settore giovanile e questa prima squadra ci serve anche un po’ da traino per tutto il movimento, quindi quest’anno puntiamo a fare un buon campionato in Serie D, poi vediamo cosa succede. Vogliamo lavorare con i nostri gruppi giovanili per farli crescere e far sì che la Serie D sia il punto di arrivo. La cosa principale che secondo me deve fare l’Elis è iniziare a creare un bacino in cui si faccia un tipo di lavoro che possa portare più atlete possibile un domani a giocare minimo in Serie D. Tutto quello che riusciremo a fare in più, da qui al prossimo anno, con la nostra prima squadra sarà tutto di guadagnato. Ribadisco che si tratta di un progetto a medio lungo termine".
Chiariti gli obiettivi, Di Stefano passa a raccontare la struttura delle giovanili biancazzurre: "Il primo campionato a prendere il via è stato l’Under 14 che è iniziato questo weekend. In questo momento, oltre a tutti i gruppi di minivolley, abbiamo l’Under 12, la già citata Under 14, due gruppi di Under 16 e un Under 18, a cui faremo provare, sempre in un’ottica di crescita, il campionato di Terza Divisione, in modo da inserire le ragazze subito nel mondo dei grandi. Con gli allenatori abbiamo improntato una programmazione che, più che finalizzata alla partita, guarda alla stagione. Ci sono degli obiettivi a medio-lungo termine, ma riguardano sempre la crescita delle ragazze. Tutto il lavoro che facciamo in palestra è finalizzato alla formazione delle atlete, cercando, con i vari gruppi, di ottenere una crescita più omogenea possibile, anche se siamo consapevoli che poi dobbiamo tenere conto di chi starà più avanti, di chi non sarà costante nelle sedute di allenamento e altre situazioni di questo tipo. Poi dalla competizione non si scappa, noi possiamo parlare e stabilire dei concetti, ma alla fine allenatori e giocatrici entrano in campo per vincere, cosa che certamente fa piacere a tutti. Quello che abbiamo cercato di trasmettere a tutti, atleti e famiglie, è che il nostro obiettivo principale è formare un movimento che nel tempo si consolidi a certi livelli, che passi dai campionati giovanili di seconda fascia a quelli di prima fascia. Quando ci ritroveremo in questa situazione potremo concentrarci sul prossimo passo. Ad oggi abbiamo ancora dei gruppi che non sono omogenei, con ragazze di fasce d’età diverse: in Under 14 ci sono ragazze che potrebbero ancora fare l’Under 13, lo stesso per l’Under 16. Quando riusciremo a livellare fasce d’età e omogeneità tecnica, avremo fatto un grande lavoro, ma è un qualcosa che parte dal minivolley".
Per un progetto di questo tipo che si basa prevalentemente sulla crescita, c’è bisogno sicuramente di ottime strutture e allenatori e istruttori qualificati: "All’Elis abbiamo una grande fortuna. Pur essendo una realtà di Roma, dove ci sono diversi problemi con le palestre, abbiamo a disposizione due impianti all’interno della struttura stessa dell’Elis molto buoni. Uno lo condividiamo con la sezione del Basket, mentre l’altro lo abbiamo solo noi come Pallavolo, in più abbiamo anche diversi impianti scolastici in zona. Tutto questo ci permette di poter gestire la nostra attività anche con strutture mediamente di fascia alta rispetto a quello che si vede intorno a noi. Ho allenato fino alla Serie B e ho disputato campionati in cui, durante la settimana, dovevo allenare in palestre non all’altezza. Avere degli impianti di proprietà in questo stato è una grande fortuna per la nostra società. Per quanto riguarda gli allenatori abbiamo uno staff qualificato dalle giovanili alla prima squadra e stiamo anche cercando di formare nuovi istruttori in casa, aspetto importante. Abbiamo coinvolto ragazzi e ragazze giovani che lavorano come assistenti di campo e fanno esperienza".