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La Lazio attende il Latina, al Frosinone serve un'altra magia

Tutto pronto per la 5ª di ritorno: derby a Formello tra Inzaghi e Ghirotto, Coppitelli va a Palermo per difendere il secondo posto, Roma a Terni.

Lazio pronta a graffiare: Latina nella tana di Formello Sarà derby, forse meno sentito degli altri, ma comunque sempre un derby. Al Fersini di Formello arriva il Latina, pronto ad affrontare la Lazio che attenderà i nerazzurri con il dente avvelenato. Quel nerazzurro sulle maglie dei pontini - come un torero che mostra il rosso al toro - sicuramente non farà placare la rabbia dei biancocelesti, eliminati dagli altri nerazzurri interisti martedì scorso, in una semifinale di ritorno che ancora grida vendetta e che ha lasciato l'amaro in bocca ai ragazzi di Simone Inzaghi. Perchè l'asticella del pronostico pende notevelmente dalla parte dei capitolini? Prima di tutto per il momento di forma che sta vivendo la Lazio, palesemente migliore rispetto a quello della squadra di Ghirotto che la scorsa settimana con il Frosinone ha subito un'altra batosta psicologicamente tutt'altro che rinfrancante, un ko che l'ha risucchiata improvvisamente nelle parti basse della classifica. L'altro motivo è legato ad un fatto praticamente statistico: i biancocelesti hanno già dimostrato in stagione che dopo una sconfitta amara, hanno sempre reagito alla grande, riuscendo a mettere in campo un mix di rabbia e lucidità che raramente ha lasciato scampo agli avversari. Per il Latina (che dovrà fare a meno dello squalificato Taider e del lungodegente Draghici in difesa) potrebbe invece essere l'occasione della svolta, anche se espugnare Formello in questo momento rappresenterenne una semi-impresa. Nessuna defezione per la Lazio (oltre a quelle di lungo termine come Collarino, Cardelli e Borecki): l'unico dubbio riguarda la presenza di Dovidio. Il terzino destro non è al meglio e solo all'ultimo momento Simone Inzaghi scioglierà le riserve: in caso di forfait, è pronto a prendere il suo posto il “tuttocampista” Manoni; rombo a centrocampo e coppia d'attacco probabilmente formata da Palombi e Rossi, anche se Calì, dopo la doppietta all'Inter, scalpita per un posto da titolare lì davanti.

Frosinone e Roma, altri esami di maturità I gialloblu sono attesi da un altro big match, un gita fuori porta tutt'altro che sempice da affrontare. Coppitelli & Co. sono a Palermo dove oggi pomeriggio (ore 14.00) affronteranno i rosanero di Bosi che, dopo un avvio di campionato singhiozzante, si sono resi protagonisti di una rimonta da urlo, scalando la classifica ed arrivando così al big match contro i ciociari da terza forza del girone, dopo aver scavalcato anche un osso duro come l'Empoli. Neanche a dirlo, per il Frosinone non sarà semplice e i canarini saranno chiamati all'ennesima prova di maturità in questa stagione. Chiamarla impresa è esagerato, ma vincere in casa di una delle squadre più in forma del campionato rappresenterebbe l'ennesimo gioco di prestigio del mago Coppitelli. I rosanero sono solo ad un punto dai gialloblu e con una vittoria raggiungerebbero addirittura il secondo posto, scavalcando proprio il team ciociaro. In vista della gara di oggi l'allenatore frascatano dovrà fare a meno di due tasselli fondamentali come Tomassetti e Preti: probabile centrocampo a tre formato da Ranelli, D'Alena e Cigliano. Capitolo Roma: non sarà facile mettere da parte l'adrenalina per la roboante vittoria in Youth League, che ha regalato gli ottavi di finale alla squadra di Alberto De Rossi. In attesa del sorteggio di lunedì, c'è un campionato a cui pensare: anche se il primo posto ben saldo potrebbe far dormire sonni tranquilli al tecnico di Ostia, sono proprio queste le partite nelle quali si insinuano spiacevoli sorprese. I giallorossi sono in Umbria, contro la Ternana di Stefano Avincola che non è più quella cinica e vincente apprezzata ad inizio campionato. Sulla carta non c'è partita ed è tutto, come sempre, nelle mani della Roma: riuscire a scrollarsi di dosso l'appagamento e l'adrenalina di mercoledì, per dedicare tutti gli sforzi al match contro la Ternana, rappresenterebbe non solo un dovere ma soprattutto un'altra prova di maturità.

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