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presentazione
26 Febbraio 2016
Empoli-Lazio, uno scatto dell'andata ©pianetaempoli.it
Lazio, adesso non fermarti Adesso viene il bello, adesso si deve continuare a ballare. La Lazio ormai è lei, in piena corsa per un posto play off e, perché no, anche per un secondo posto che non sembra più così irraggiungibile come lo era qualche mese fa. I biancocelesti, complice un inizio di 2016 da sogno, si stanno rendendo artefici di una rimonta da brividi. Il quinto posto sembra ormai messo al sicuro, complice anche la sconfitta del Crotone della scorsa settimana, con i calabresi sesti a ben cinque punti dai capitolini. La squadra di Simone Inzaghi è ormai però costretta a guardare in alto e non indietro: le altre sono tutte lì, l’Empoli è distante un punto, il Frosinone due. Più distante il Palermo secondo che precede di sette lunghezze i biancocelesti. Tutto quindi è ancora in gioco, con la Lazio pronta ad inserirsi nella corsa alle finali. Domani a Formello arriverà proprio l’Empoli e i ragazzi di Inzaghi già sentono profumo di sorpasso: i toscani sono forti, temibili, ma facevano più paura nel corso del girone d’andata quando si erano imposti da vera e quasi unica rivale della Roma, prima dell’avvento di Frosinone prima e Palermo poi. Adesso la magia del team di Mutarelli sembra un po’ scemata e la Lazio arriva al match con un migliore stato psicofisico. Il 3-0 rifilato nell’ultima giornata ad un Frosinone incerottato ha regalato altra linfa ai biancocelesti che arriveranno alla sfida contro l’Empoli con la formazione tipo al completo, grazie al rientro di Quaglia in difesa dopo aver scontato il turno di squalifica. In porta ci sarà Borrelli, difesa presto fatta con Dovidio, Mattia, lo stesso Quaglia e Manoni, centrocampo con Folorunsho, Rokavec e Murgia. In avanti si ricomporrà il tridente titolare formato da Manoni, Rossi e Palombi, con Ennali e Calì che torneranno quindi in panchina. Sognare si può, anzi: si deve.
Roma a Bari dopo la sbornia europea I giallorossi dopo i fasti europei, torneranno alla “normalità” del campionato, volando a Bari. Dal gigante PSV battuto ai rigori ai galletti penultimi in classifica. Una trasferta apparentemente semplice che la squadra di Alberto De Rossi dovrà essere brava ad affrontare, evitando i cali di tensione. A conti di fatti, nonostante il dominio netto del girone, il Palermo è comunque distante cinque punti e proteggere (e semmai rafforzare il primato) permetterebbe alla Roma di affrontare l’ultimo tratto di regular season senza troppe pressioni. Quindi a Bari non bisogna sbagliare. L’unico imperativo a vincere: saranno semplicemente i giallorossi, come quasi sempre in questo campionato, a decidere il proprio destino. Se chiudere in volata in stile harakiri o toccare il nastro alla fine anche con la possibilità di scegliere se rallentare o meno prima dell’arrivo.
Frosinone a Pescara per rialzare la voce Adesso i gialloblu devono reagire. Se con il Palermo c’era la scusante di ritrovarsi ad affrontare la squadra più in forma del campionato e con la Lazio l’attenuante dei molteplici infortuni, ora i canarini sono praticamente costretti a vincere in casa del Pescara per non vedere allontanarsi il secondo posto e, ancora più importante, evitare il rischio di farsi scavalcare: lì dietro Empoli e Lazio hanno fame, eccome. Coppitelli nella trasferta marchigiana ritroverà bomber Volpe in attacco e in difesa Belvisi e Iafrate, assenze che si sono confermate pesantissime nel match contro i biancocelesti e potrà quindi ritornare al caro vecchio 4-3-3 o 4-2-3-1. Perderà però Trani che si aggiunge quindi agli infortunati Preti, Tomassetti e Antonini.
Latina, la vittoria è lontana un mese e mezzo... Non faremo troppi giri di parole: i pontini si trovano in questo momento nel peggior momento della loro stagione. Il seppur buon mercato di gennaio ancora non ha portato i frutti sperati e, nonostante anche qualche risultato sfortunato, la squadra di Ghirotto sembra non essere più in grado di ringranare la marcia giusta, passando in un mese dalla speranza play off al terzultimo posto in classifica. Una posizione immeritato visto il valore e l’esperienza della rosa. Ad Ascoli però i nerazzurri potranno dire la loro e un buon risultato potrebbe regalare nuova linfa ad un Latina che però, purtroppo, ci ha già abituato alla discontinuità, vero punto della formazione di Marco Ghirotto.
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