il punto

Ufficiale: la Lazio è tornata grande. Roma, ora occhio al Palermo

Per Inzaghi ora i play off sono un obbligo, lo stop giallorosso rimette in gioco i rosanero, Frosinone in crisi

Ancora grande Lazio In pochi ci credevano, in molti ci speravano. Fatto sta che adesso la Lazio è lassù. Nel posto che più gli compete, nel posto nel quale negli ultimi anni abbiamo imparato ad apprezzarla. Sabato contro l’Empoli i biancocelesti è stato compiuto un atto di forza, la dimostrazione che la squadra di Simone Inzaghi quel terzo posto se lo merita eccome. Sì, terzo posto. Il 3-1 contro i toscani ha rappresentato un atto di forza, il raggiungimento di una posizione sognato, sperata e alla fine raggiunta. La mano del tecnico si è vista eccome, ma la crescita che la Lazio ha evidenziato negli ultimi due mesi è andata di pari passo con un altro: il ritorno di un grande Palombi. Scelto ad inizio stagione come fuori quota e trascinatore esperto della squadra insieme a Murgia (entrambi classe ’96), l’attaccante dopo molti alti e bassi si è preso per mano i biancocelesti aiutandola, a suon di gol e di prestazione, lì in zona play off. Non è un caso…  Nota di merito anche per Michael Folorunsho: unico classe ’98 titolare nella formazione di Simone Inzaghi e che con il passare delle settimane, dopo qualche mugugno, si è guadagnato la fiducia di Simone Inzaghi prendendosi ormai definitivamente il posto da titolare a centrocampo. Sabato è arrivata anche la ciliegina sulla torta: il primo gol in maglia biancoceleste, la rete del tris che ha chiuso la partita e che ha messo al sicuro il terzo posto. Almeno provvisoriamente, ma è proprio adesso che la Lazio non deve fermarsi. Il destino si è rivoltato: se qualche settimana fa sembrava un sogno, adesso ritrovarsi a fine campionato fuori dai play off, risulterebbe quanto di più deludente.

Crisi ciociara La sensazione netta è che il Frosinone si sia un po’ perso. O per lo meno, sembra non girare tutto bene come succedeva due mesi. La magia è sparita e con essa anche un po’ di sicurezza nei propri mezzi, da parte di una rosa che però ancora lì, al quarto posto e deve essere adesso forte nel capire che nulla è perduto. Vero è che qualche tempo fa Coppitelli ci aveva avvertito, quando era al primo posto: “Ci godiamo questo momento, ma è un girone strano. Sarà difficile rimanere così in alto. Sappiamo che sarà difficilissimo essere così continui”. Mago ma anche veggente. Dopo le sconfitte contro Roma, Palermo e Lazio, le altre grandi del girone C, i ciociari sembrano essersi ridimensionati. I ko negli scontri diretti sembrano aver influito sui canarini e ieri è arrivata un’altra debacle, stavolta inaspettata, in quel di Pescara, quando ci si aspettava il riscatto. Ovviamente nulla è perduto, l’accesso alle finali è sempre vicino e anche riuscire a difendere il quarto posto, ora come ora, non rovinerebbe l’ottima stagione del Frosinone.



Roma, occhio al Palermo… Il rischio di rilassarsi troppo c’era ed era inevitabile. Se fino ad ora i giallorossi avevano dimostrato di calarsi bene nel clima campionato dopo le imprese in Youth League precedenti, stavolta la squadra di De Rossi è arrivata stanca e scarica a Bari, trovando un misero pareggio contro la penultima forza del girone. Sì, certo: la Roma rimane la più forte ed è impossibile immaginare i giallorossi non al primo posto. Cose vere e dette e ridette. I giallorossi perdendo due punti nella trasferta pugliese hanno improvvisamente rimesso in corsa per il primo posto il Palermo, la squadra più in forma del campionato che ieri, vincendo anche a Crotone, ha rimesso in gioco i rosanero, protagonisti, negli ultimi due mesi, di una scalata pazzesca verso i vertici del girone. Settimana prossima servirà la massima attenzione perché - udite, udite, - a Trigoria arriverà proprio il Palermo. Con una vittoria i giallorossi potranno rimettere al sicuro la questione primo posto e in casa di sconfitta si farebbero clamorosamente agganciare dai siciliani. Un risvolto clamoroso, quanto inaspettato.

Il Latina non sa più vincere Chi credeva o sperava in una vittoria, sarà ancora costretto ad aspettare un’altra settimana. I pontini non sono riusciti a rialzare la voce neanche in casa dell’Ascoli che si sono imposti di misura grazie al solito Manari. La vera notizia è stata quella della presenza in campo dell’attaccante uruguaiano Santiago Rodriguez, che ha ricevuto finalmente il transfer, un attesa che durava da fine agosto. Meglio tardi che mai…


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