Cerca
presentazione
12 Marzo 2016
Inzaghi e De Rossi ©Lori/DelGobbo
Secondo posto, dove scappi? L'imperativo per la Lazio adesso è solo uno: rispondere al Palermo che, in vista del Viareggio, ha già riallungato di tre punti in classifica disintegrando l'Avellino e ha rafforzato il secondo posto in classifica. Ad ora il distacco dei rosanero è di sette punti, con una vittoria i biancocelesti si riporterebbero a -4, tenendo ancora tutto in gioco a sole quattro giornate dalla fine. Il ruolo di vice Roma è pienamente a portata di mano dei siciliani, ma la Lazio sta bene ed oggi non battere l'Ascoli in casa potrebbe rappresentare un bel regalo per i rosanero, ai quali basterebbe veramente poco per trovare l'accesso diretto alle Final Eight. Contro i bianconeri, la squadra di Inzaghi dovrà ancora rinunciare a Rossi infortunato e Calì che sconterà la seconda delle tre giornate di squalifica. A guidare l'attacco dei capitolini ci sarà quindi ancora Simone Palombi, che sta vivendo il suo miglior momento in questa stagione e che a suon di gol ha trascinato la Lazio nella sua scalata nelle zone alte della classifica. Ancora fuori Borecki che verrà recuperato dopo la lunga pausa (il campionato, tra Viareggio e festività, ricomincerà il 2 aprile), ma tornerà in campo Alessandro Murgia, anche lui pedina fondamentale per permettere alla Lazio di continuare a sognare.
Vincere per riallungare e per reagire Un occhio al Palermo l'ha buttato anche la Roma, di nuovo “solamente” a +3 dai rosanero. Settimana particolare quella dei giallorossi che sono tornati a casa dopo la sconfitta di Parigi che ha costretto i giallorossi a salutare la Youth League. Ora il pensiero è tutto per il campionato e per continuare a percorrere il sentiero che porta allo scudetto: la squadra di De Rossi sarà impegnata nel posticipo di domani (fischio d'inizio ore 11.00) in quel di Pescara, squadra ostica soprattutto in casa. I capitolini però dovranno dimostrare di reagire da grande squadra, di trasformare la rabbia in fame, la delusione in voglia di vincere e anche con un occhio alla calcolatrice: nel remoto caso di una sconfitta della Lazio, la Roma potrebbe festeggiare già prima della pausa l'accesso diretto alla Final Eight. Un passo per volta però: la fretta è cattiva consigliera e solo con la mentalità da grande squadra i giallorossi potranno raggiungere con tutta la tranquillità possibile la post season. Sognare si può, anzi: si deve.
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni