il punto

Lazio e Roma: sabato da dimenticare, adesso la pausa

Clamorosa sconfitta dei biancocelesti a Formello, giallorossi ko a Pescara: il Palermo si rifà sotto prima della lunga sosta

Crollo biancoceleste a Formello Inutile negarlo: Lazio e Roma ci hanno lasciato un po’ con l’amaro in bocca dopo l’ultima giornata di campionato. Per ragioni diverse quanto simili. Due sconfitte, quelle delle capitoline, che si godranno la lunga pausa del campionato in maniera meno rilassata del previsto. Partiamo dai biancocelesti: quella al Fersini ha rappresentato una delle debacle più inaspettate dell’intera stagione dei capitolini. Eppure inizialmente sembrava potesse essere un altro sabato positivo per la squadra di Simone Inzaghi: partita presa subito in mano, Ascoli costretto sulla difensiva e un paio di occasioni non concretizzate da parte dei padroni di casa. Poi è successo  quanto di più inatteso: uno, due e tre. L’Ascoli ha messo in venti minuti in discesa la partita: tiro a giro in contropiede, un rigore regalato (non dall’arbitro ma dai padroni di casa) e un tap-in sotto porta complice la troppa morbidezza difensiva della Lazio. Nella ripresa, a partita ormai messa in ghiaccio, i biancocelesti hanno provato a gettare il cuore oltre l’ostacolo, ma la frenesia ha avuto la meglio sulla lucidità e in contropiede l’Ascoli è riuscito a rendere, senza problemi, più mortificante il passivo. Una sconfitta che può avere ripercussioni psicologiche. La pausa però arriva in tempo per lavorare sugli errori commessi e per difendere il terzo posto: per quel che riguarda la seconda piazza, il Palermo sembra essere scappato.


Roma, festa rinviata A proposito del Palermo: i rosanero ora proveranno a compiere il miracolo. Perché? Perché la Roma ha deciso, a suo discapito, di rendere più vivace il finale di stagione. I giallorossi, che con una vittoria avrebbero potuto festeggiare anzitempo l’accesso diretto alle Final Eight, si sono fatti invece sorprendere dal Pescara (così come all’andata). Tiro di Ventola e intervento in ritardo di Pop: tanto è bastato ai delfini per sorridere e rimettersi in corsa per i play off. Il fatto di aver rimandato la matematica qualificazione alla post season, è un fattore che passa però in secondo piano: a quattro giornate dal termine, un occhio va ancora alla classifica. Il Palermo alla fine è lì, a tre punti, con i giallorossi che dovranno ancora sfidare Crotone, Latina, Lazio e Frosinone. Un calendario non dei più semplici. Se dovessimo scommettere un euro su chi arriverà in testa al girone a fine campionato, punteremo ancora comunque sulla Roma, ma è reale il fatto che la truppa di De Rossi avrebbe avuto tutte le carte in regola per godersi un finale di stagione in maniera molto più rilassata. La pausa servirà per rimettersi in sesto: si riparte il 2 aprile, per raggiungere un sogno tricolore che resta comunque cerchiato in rosso sull’agenda in quel di Trigoria.

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