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PANCHINA
14 Aprile 2016
Lazio, Roque Junior ©GAZZETTA REGIONALE
Roque Junior, Santoni, Lensen. Mescolando gli addendi il risultato non cambia. Il problema sarà vedere se il risultato sarà quello giusto, quello che la Lazio vuole e quello che la Lazio merita. Dopo la promozione di Inzaghi in prima squadra insieme al suo vice Farris, il buco creato sulla panchina della Primavera rischia di diventare una voragine. Non è catastrofismo, ma solo paura di sminuire un po’ il lavoro fatto in questa stagione dal tecnico piacentino, che è riuscito, dopo un avvio di stagione singhiozzante, a rimettere in corsa i biancocelesti per la post season. La scelta va ponderata bene. Un nome da escludere, già vociferato, c’è: è quello dell’ex Sebastiano Siviglia, vincolato comunque alla Ternana, non sotto contratto, ma tesserato con la società umbra con il ruolo di club manager. Stesso discorso da fare per Bollini, vice allenatore di Reja all’Atalanta. Nomi non da accantonare ma magari da mettere in stand-by in vista della prossima stagione. Per quel che riguarda Siviglia, contatti ci sono già stati e i buoni rapporti con Igli Tare lasceranno quest’ipotesi viva fino a giugno. Negli uffici di Formello si sta lavorando in vista della ripresa del campionato (venerdì 22 aprile si ripartirà con il derby): nome nuovo o il trio sopracitato? Nessuna delle due ipotesi ad oggi è da escludere.
Nell’amichevole di oggi contro gli Allievi Nazionali (persa sorprendentemente in rimonta 2-1 dalla Primavera con i gol di Spizzichino, Miceli e Rossi) in panchina a dirigere le operazioni c’era però proprio Roque Junior. Opzione provvisoria o un’altro indizio verso la scelta? La notizia certa è che anche il brasiliano è tra i papabili e a questo punto, dopo il match di oggi, le sue quotazioni non possono che salire.
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