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Roma, arriva il Latina. Lazio e Frosinone, vietato sbagliare

Pontini a Trigoria: i giallorossi devono difendere la vetta. Ciociari e biancocelesti a Bari e a Napoli: uno stop potrebbe essere fatale

Un primato da difendere E' questo il primo obiettivo della Roma, che arriverà alle ultime due giornate di regular season, costretta ad accettare il pressing di un Palermo, artefice di una seconda parte di stagione da sogno. I rosanero si trovano solo ad un punto dai giallorossi e un sorpasso proprio a pochi metri dal traguardo suonerebbe come una vera e propria beffa per la squadra di De Rossi. Quindi non ci sarà tempo e modo per lasciare nulla al caso: oggi al Bernardini arriva il Latina di Marco Ghirotto, squadra lunatica del girone, capace di alternare grandi prestazioni a sconfitte brucianti, un bipolarismo che ha relegato i nerazzurri nelle parti basse della classifica. Il tecnico pontino ha varato la linea verde nell'ultimo periodo: con la consapevolezza di non aver più nulla da giocarsi, ha dato spazio a molti giovani in rosa che alla fine hanno risposto presente, rendendo meno amaro il finale di stagione del Latina. A Trigoria, dubbi in attacco per Ghirotto: Rodriguez e Di Nardo sembrano sicuri del posto, e aggiungere anche il gigante Kasai al centro dell'attacco (come successo contro la Virtus Lanciano) potrebbe rappresentare una scelta azzardata contro la corazzata Roma. Il modulo però sembra aver dato ottime risposte la scorsa settimana, considerando anche il fatto che ormai i nerazzurri non hanno più nulla da perdere. La Roma, fatta eccezione per l'acciaccato Capradossi e lo squalificato Sadiq, arriverà al completo alla sfida di oggi pomeriggio. Ballottaggio Pop-Crisanto in porta, probabile ritorno di Nura sulla destra, con De Santis e Marchizza al centro, fascia sinistra affidata ancora a Pellegrini. Trio sulla mediana formato da Machin, Vasco e D'Urso; Di Livio sulla trequarti alle spalle di Ponce e Tumminello.



Non si può più sbagliare
La Lazio e il Frosinone sanno che è finito il tempo delle scuse e dei passi falsi. La corsa play off è ormai arrivata alla resa dei conti; tra il terzo e il sesto posto è bolgia vera con cinque squadre in quattro punti. Tra queste, quella biancoceleste guarda tutte, seppure di poco, dall'alto. Se nella giornata finale vedrà gli aquilotti impegnati nel semplice turno contro la Virtus Lanciano, oggi c'è l'ultimo scomodo ostacolo da saltare. La squadra di Santoni se la vedrà in casa del Napoli, squadra che quest'anno ha deluso, ma che in incontri del genere ha le qualite giuste per fare male. Occhio di riguardo per Negro, l'attaccante partenopeo che ha suon di gol, ha rappresentato una delle poche note positive della stagione azzurra. La Lazio, rispetto al derby, potrà vantare il prezioso recupero di Germoni che sostituirà Petro sulla sinistra, a destra confermatissimo Spiezio dopo l'esordo da applausi contro la Roma. Ancora Mattia e Quaglia al centro della difesa. Centrocampo confermato con Borecki, Folorunsho e Murgia, a supporto del tridente formato da Palombi, Rossi e Bezziccheri, con quest'ultimo favorito su Ennali. Il Frosinone invece andrà a Bari: nell'ultima giornata dovrà affrontare la Roma, inutile quindi dire quanto una non-vittoria rischierebbe di compromettere quasi definivamente il discorso play off. Coppitelli potrà ancora puntare su Volpe al centro dell'attacco, affiancato da De Santis e Trillò  (prima convocazione per Nicola Palmieri, bomber degli Allievi). Accanto a loro D'Aguanno agirà da trequartista e seconda punta. A centrocampo, vista l'assenza di Cigliano, agiranno D'Alena e Ranelli. In difesa, Belvisi si riprenderà la fascia destra dopo la squalifica, mentre a sinistra andrà Toti. Al centro ritorna la coppia Iafrate-Gargiulo, la migliore per rendimento nella stagione dei canarini. Guglielmi ancora fuori per inforunio. Chiunque vada in campo, Lazio e Frosinone sannò però una cosa: non si può più sbagliare. Un'orecchio e un'occhio andranno anche ad Ascoli, dove i bianconeri, all'ultima spiaggia, se la vedranno con l'Empoli, a pari punti con i biancocelesti. Uno stop dei toscani potrebbe diradare qualche nuvola e permettere a biancocelesti e ciociari di vedere l'ultima giornata con più ottimismo.

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