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il fatto
01 Giugno 2016
Marco Tumminello ©asroma.it
Dispiace, soprattutto dopo una semifinale vinta, parlare del fattaccio e delle relative ripercussioni che riguardano Marco Tumminello. Dispiace parlarne anche perché il centravanti siciliano ieri sera ci ha sorpreso un po' a tutti, uno che di problemi del genere non aveva mai dati. Nel calcio, però, 10 secondi di follia possono compromettere, se non una carriera intera, per lo meno una stagione. Dopo l'accenno di violenza nei confronti del direttore di gara e il calcio verso la panchina, la Roma ha preso immediatamente la decisione di sospendere il giocatore a tempo indeterminato. Scelta più che giusta. Se il suo percorso con la Primavera è finito ad una tappa dal traguardo (la più importante) e il Giudice Sportivo domani non farà altro che rincarare la dose, anche nel futuro più vicino l'attaccante siciliano probabilmente si ritroverà a pagare altre conseguenze. Secondo quanto riportato da gazzetta.it infatti, anche Spalletti, che aveva deciso di portarlo con sé nel ritiro estivo con la prima squadra, starebbe rielaborando la sua decisione. Se così dovesse essere, la scelta rappresenterebbe un'altra seria presa di posizione da parte del club dopo la punizione nei confronti di Sadiq e il mancato ricorso dopo le sei giornate di squalifica inflitte al nigeriano. Per il resto, per chi guarda, rimane l'amarezza: veder scivolare uno dei più talentuosi centravanti della categoria dal sogno all'incubo in pochi attimi fa molto male. Le scuse immediate del centravanti sul suo profilo Facebook sono state solo il primo passo verso un rapporto che presto o tardi però verrà ricucito.
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