Cerca
la semifinale
01 Giugno 2016
Ponce, Gravillon e Popa ©asroma.it
INTER
Radu 6.5 Solita affidibilità per uno dei migliori portieri della categoria. Perfetto nelle uscite.
Gyamfi 6 Fisicità e qualità in fase di spinta sulla sua fascia, anche se contro la Roma riesce ad imporsi a fasi alterne
Gravillon 6.5 Schierato titolare dopo la panchina contro il Palermo, comanda la difesa nerazzurra. Rischia molto quando spinge in area di rigore Ponce.
Popa 5.5 Perde spesso la sfida con Tumminello: due volte gli sbuca alle spalle, due volte l'attaccante trova la rete.
Miangue 6 Non eccelle come al solito, ma quando spinge mette in apprensione la Roma. Preciso dal dischetto.
(35'st Pinamonti 6.5 Il classe '99 tocca pochissimi palloni, ma il cucchiaio alla lotteria dei rigori non può passare inosservato. Beata e incosciente gioventù...)
Zonta 5.5 Pesa sulla sua valutazione l'errore che commette a tu per tu con Crisanto: poteva portare l'Inter sul 2-0 già alla mezz'ora
(14'st Bakayoko 6.5 Eroico e sfortunato: entra, si infrange su un tabellone pubblicitario, rimedia un colpo all'occhio e, nonostante tutto, riesce a spaventare la Roma cogliendo una traversa clamorosa)
De Micheli 5.5 Fuoco di paglia: prova lui a svegliare l'Inter con una conclusione da fuori che termina alle stelle, poi però non riesce a brillare.
Bonetto 6 Solita prestazione di sostanza e qualità per il capitano. Quando aumenta l'adrenalina nel match, sale in cattedra. Mai domo.
Baldini 6 Il calcio sa essere crudele: giocate su giocate nell'arco dei 120 minuti, compresa la perla dalla distanza con cui apre le danze. Poi l'unico errore dal dischetto è il suo. Un po' lo stesso destino di Lo Faso del Palermo nei quarti di finale. Da psicanalisi.
Kouamé 5.5 L'impressione è che Manaj regga da solo l'intero peso dell'attacco interista: questo non depone a suo favore. Poco incisivo.
(29'st Correia 6.5 Entra come un tornado e manda fuori giri, per qualche minuto, la difesa della Roma. Splendido l'assist per il fantastico tris interista)
Manaj 7.5 Un bolide e due rigori perfetti. Fisicità, scaltrezza e piede da cecchino. Lo ripetiamo: per il campionato Primavera è un lusso.
ALLENATORE Vecchi 7 Schiera in campo la formazione migliore, dimostra ancora di non mollare mai e viene punito solo ai rigori. Chiude a testa alta una stagione da gigante.
ROMA
Crisanto 7.5 Contro l'Entella aveva lasciato la porta inviolata con tre prodezze, con l'Inter è incolpevole sui tre gol subiti ma l'eroe della serata è comunque lui: ipnotizza Baldini e regala alla Roma la finale.
De Santis 6.5 Non molla un centimetro che sia uno e ringhia sulla caviglie degli avversari per 120 minuti. In fase di non possesso è una garanzia.
(36'st Paolelli 6 Quando non ci arriva con i piedi ci arriva con la grinta e con la disciplina tattica)
Capradossi 6 Fondamentale la sua esperienza e la sua tranquillità in partite del genere. Glaciale dagli undici metri. Unica grande sbavatura, il fallo da rigore che manda il match ai supplementari.
Marchizza 6.5 La sua gara è tutta in quello sguardo prima del penalty. Occhi lucidi che tradivano ansia e timore per il mastro rigorista della Roma. “Fa che non sia lui a sbagliare” avranno pensato i romanisti. Neanche a pensarlo: pallone sotto l'incrocio e passa la paura.
Anocic 6.5 Tanti cross e tante sportellate senza però rimediare neanche un ammaccatura.
Machin 7 Quando ha lui la palla in mezzo al campo, la Roma dorme sonni tranquilli. Molte giocate e un po' più di sacrificio rispetto al solito quando l'Inter alza la pressione. Un cioccolatino l'assist in occasione del raddoppio.
Vasco 6.5 Non entra spesso nel vivo dell'azione, ma regala ai suoi la solita dose di palloni e tanta sicurezza davanti alla difesa.
D'Urso 7.5 Su cinque gol segnati dalla Roma in questa Final Eight, tre sono scaturiti dai suoi assist. Finale di stagione ad altissimi livelli per il centrocampista reatino. Qualità e quantità a valanga. Applausi.
Di Livio 7.5 Insieme a D'Urso è l'uomo che riesce a dare quel qualcosa in più ad una Roma già in grande forma. Quando ha palla, gli avversari sanno che da un momento all'altro può succedere qualcosa.
(39'st Ndoj 6.5 Entra subito in partita regalando freschezza e centimetri ai suoi in un momento cruciale del match)
Tumminello 4.5 Doppietta in rimonta: doveva essere la sua partita. Poi il gol di Manaj nel finale e la folle e imperdonabile reazione nei confronti dell'arbitro hanno rovinato tutto improvvisamente. La Roma (che lo sospende a tempo indeterminato) perde un pedina preziosa in vista della finale. Sadiq non docet.
(31'st Spinozzi 6 Si divora un gol nei supplementari. Si fa perdonare alla lotteria dei rigori)
Ponce 7 Si fa vedere poco ed è costretto in molti frangenti ad inseguire il pallone e a fare a spallate con i giganti interisti. Poi, come i grandi giocatori si materializza in area al secondo extra time e porta il match ai rigori. Il resto è già storia.
ALLENATORE De Rossi 8 Conferma Tumminello e, finché rimane in campo, la scelta risulta azzeccatessima. L'ultima volta che si è giocato una finale Scudetto, se lo è ritrovato cucito sul petto. Con questa Roma può riuscirci di nuovo.
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni