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l'intervista

Caso Cardelli, Nolano: "Senza contratto siamo solo dei numeri"

L'ex compagno del difensore, con Lazio e Futbolclub, e ora al Flaminia Civitacastellana si è schierato in sua difesa

07 Settembre 2016

Leonardo Nolano ©Laura Del Gobbo

Leonardo Nolano ©Laura Del Gobbo

Leonardo Nolano ©Laura Del Gobbo

Non accenna a placarsi l'eco dopo lo sfogo di Filippo Cardelli, il difensore ormai ex Lazio che ha scelto di lasciare la società biancoceleste per sfruttare una borsa di studio che lo porterà negli Stati Uniti. Una decisione figlia però anche del poco rispetto ricevuto nei suoi confronti da parte della società capitolina. Un giorno dopo l'accaduto, ha voluto dire la sua sull'accaduto anche Leonardo Nolano, amico ed ormai ex compagno di Cardelli, nel Futbolclub prima, e nella Lazio poi. “Supporto in tutto e per tutto quanto fatto e detto da Filippo – dichiara a Gazzetta Regionale – Alla Lazio nell'ultimo anno sono successe cose che non mi sono piaciute. Ammetto di aver accusato il salto di categoria due anni fa dagli Allievi alla Primavera, ma con lui e insieme a molti altri abbiamo dato il sangue per farci trovare pronti. Il gap lo avevamo colmato. Purtroppo però è il rispetto quello che è venuto a mancare nei nostri confronti. Perché? Perché se non sei sotto contratto, non meriti lo stesso trattamento degli altri... Questo è quello che è accaduto. E così siamo diventati semplicemente dei numeri e non più persone” Continua Nolano: “Purtroppo posso affermare che solo qui in Italia funziona così. Si preferisce andare a prendere lo straniero e non si lavora sulla crescita dei settori giovanili nostrani. Quegli stessi stranieri che poi nella maggior parte dei casi molto spesso deludono le aspettative: esattamente quello che sta succedendo ora alla Lazio, ma non solo. Come ha fatto Filippo, in molti preferiscono lasciar perdere e accontentarsi di andare a giocare in serie inferiori.” La domanda che sorge spontanea é: Cardelli avrebbe detto le stesse cose se non avesse avuto a disposizione una borsa di studio? Nolano non ha dubbi: “Filippo lo conosco bene e avrebbe fatto tutto questo ugualmente. Lui è un ragazzo onesto, serio, con la testa sulle spalle e che si dedica molto allo studio: un modo per avere una sicura ancora di salvataggio se la sua avventura con il calcio non funzionasse. Non gli interessa, a mali estremi, di dividere la sua vita dal pallone”. L'ex Lazio e Futbolclub, ora in Serie D con il Flaminia Civita Castellana, conclude: “Quello che ha fatto Filippo deve essere il primo di tanti passi e ai club italiani diciamo: non fateci diventare solo dei numeri su una maglia, ma trattateci da persone. Pretendiamo rispetto anche se non abbiamo un contratto”

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