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lo speciale/3
07 Settembre 2016
Andrea Bonatti (FOTO GazzettaRegionale)
Dopo un'estate infuocata, fatta di telenovele, conferme e novità, la Lazio è pronta a ripartire. Lo farà con un tecnico nuovo: Andrea Bonatti, che da secondo allenatore in Serie B con la Salernitana, si getterà nel mondo Primavera. Appena arrivato, ha destato particolare curiosità la sua idea tattica. La Lazio vista nelle amichevoli e nei tornei ha dimostrato di avere un'impronta ben precisa, cioè, quella della proposta di gioco. Nessun lancio lungo, palla sempre giocata a terra e un undici praticamente composto di giocatori abili a giocare il pallone. Un'idea coraggiosa che ha evidenziato dei pro, ma anche molti contro: se in attacco la Lazio ha dimostrato di trovare, con un 4-2-3-1 molto offensivo, diverse situazioni interessanti in attacco, ha messo in mostra una frequente sofferenza in difesa in fase di non possesso palla.In porta, nonostante l'arrivo del lituano '97, Adamonis, sarà Borrelli a partire titolare. Le dolenti note arrivano dalla difesa: dopo l'ormai nota partenza di Cardelli, la Lazio si ritrova il solo Petro come unico centrale di ruolo. Accanto a lui, Bonatti ha provato molto spesso Micelli, l'ex fantasista degli Allievi, che il tecnico sta provando a reinventare regista sulla linea difensiva, sfruttando le sue qualità tecniche per permettere di rendere la manovra di gioco giù fluida a partire dalle retrovie. La società ad oggi ancora non si è mossa sul mercato per sopperire al problema, chiamando così Bonatti agli straordinari. Sulla sinistra il titolare sarà l'ex giallorosso Ceka, mentre a destra ci sarà il fuoriquota Dovidio, con Spiezio pronto a giocarsi le sue chances. Sulla mediana, Folorunsho è inamovibile, essendo uno dei pochi ad eccellere in fase d'interidizione, accanto a lui è pronto il portoghese Bari, in attesa dei rientro di Cardoselli e Rokavec, ancora in infermeria. Imbarazzo della scelta sulla trequarti: sulle corsia mancina saranno Ennali e Javorcic ad alternarsi, mentre a destra sarà ballottaggio tra Muzzi (provato anche come terzino) e Bezziccheri. Dulcis in fundo, Alessandro Rossi: capitano, leader tecnico della squadra. Il destino della Lazio, in questa stagione ancora difficile da prevedere, dipenderà molto dai suoi gol.
La probabile formazione tipo della Lazio
LAZIO (4-2-3-1) Borrelli; Dovidio, Miceli, Petro, Ceka; Folorunsho, Bari; Muzzi, Beqiri, Ennali; Rossi ALLENATORE Andrea Bonatti
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