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Primavera, sabato si riparte: ecco la Roma di De Rossi

Ultima puntata del nostre speciale dedicato alle quattro squadre laziali: a due giorni dall'inizio del campionato, vi presentiamo i giallorossi Campioni d'Italia

08 Settembre 2016

La Roma con la Peronne Cup vinta ad agosto ©asroma.it

La Roma con la Peronne Cup vinta ad agosto ©asroma.it

Uno Scudetto sul petto da difendere. E scusate se è poco. Eccola la missione della nuova Roma di Alberto De Rossi che anche quest'anno potrà contare su una rosa di assoluto livello. Rispetto alle stagioni passate, il tecnico dovrà, più che mai, trarre il 100% dalla sua rosa fin da subito. Il primo passo, verso la riforma completa del campionato Primavera, è stato quello dell'eliminazione del criterio di territorialità, una novità che ha visto la Roma ritrovarsi in un girone C competitivo come non mai. Se negli ultimi due anni i giallorossi si sono imposti fin da subito come squadra da battere, nella stagione che verrà il discorso sarà ben diverso. I capitolini daranno il benvenuto nel raggruppamento, solo per citare le due migliori, a Inter e Atalanta, componendo insieme ad esse un trio stellare che darà spettacolo e dal quale con tutta probabilità uscirà la vincente del raggruppamento.


La Roma con la Peronne Cup vinta ad agosto ©asroma.it

4-3-3 o 4-3-1-2 In porta ovviamente ci sarà Lorenzo Crisanto che, dopo la scorsa stagione, rappresenta una sicurezza per la squadra (Romagnoli e Greco subito dietro di lui). Davanti a lui cambierà poco o nulla: De Santis è rimasto come fuori quota e la fascia destra verrà affidata alla sua esperienza e a quella del '98 Tofanari, al centro ecco Grossi, pronto finalmente a giocarsi le su chance da titolare, e Marchizza, da molti indicato come il futuro della difesa della Roma e pronto ad affrontare il suo terzo anno di Primavera (con Ciavattini che rappresenta un'altra affidabile e ottima opportunità). Sulla corsia mancina c'è Pellegrini, che dopo un anno di staffetta con Anocic (ad oggi fuori rosa per il mancato rinnovo del contratto), è pronto a scaricare il contachilometri sulla fascia. Come sua prima riserva, De Rossi ha scelto Valeau, già provato in più di un'occasione. Tris d'assi a centrocampo: con la fantasia di Bordin al centro, supportato dai polmoni di Spinozzi (cresciuto tantissimo negli ultimi sei mesi) e Frattesi, il centrocampista col vizio del gol, lo scorso anno stella nell'Under 17 di Toti, in una stagione che lo ha visto crescere in maniera esponenziale. E con Marcucci pronto a subentrare, la qualità di cui il tecnico dispone è quanto di più raro. Per quel che riguardo l'attacco, Alberto De Rossi ha provato due varianti: un trequartista a supporto della coppia d'attacco o il classico tridente. In entrambi le situazioni c'è la presenza di un altro '99, Mirko Antonucci, di ruolo esterno offensivo a sinistra, ma che l'allenatore ha provato anche dietro le due punte, nella posizione che lo scorso anno fu di Lorenzo Di Livio. In attacco (in entrambi i casi) ci sono due maglie per tre giocatori: Soleri (altro fuori quota), Tumminello (che rivedremo alla settima giornata, dopo aver scontato la maxi squalifica) e Keba, il senegalese che ha stupito tutti nel precampionato. Impossibili vederli tutti e tre in campo in caso di tridente, con l'africano che è l'unico in grado di ricoprire il ruolo d'esterno. Dietro di loro, Cappa e Franchi sono pronti a giocarsi le loro chances. In poche parole, Alberto De Rossi avrà un invidiabile imbarazzo della scelta, ma mai come quest'anno ogni decisione dovrà essere ponderata e studiata al dettaglio: il sorteggio ha parlato chiaro e non si potrà lasciare nulla al caso in questo “infernale” Girone C.Image title

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