i personaggi

Tucci e Colarieti: storie diverse, ma stesso destino...

I due classe '99, ex Romulea e Lazio, hanno iniziato in maniera impeccabile la loro avventura con la Primavera del Latina trovando subito la via del gol

Valerio Tucci ed Emanuele Colarieti si sono incontrati solo nel tardo agosto a Latina, dopo aver percorso strade parallele che si sono poi incrociate solo poche settimane fa. Un trascorso nel settore giovanile che li ha visti sudare e sognare, per poi arrivare ad ammirare da protagonisti il suggestivo panorama della Primavera. Passati diversi, ma tanti fattori in comune, tra grandi giocate e qualche promessa disattesa.

Emanuele Colarieti, una vita alla Lazio, dove nei Giovanissimi insieme a Frattesi e Miceli ha formato uno dei reparti di centrocampo più stimati a livello nazionale. Lo scorso anno ha interrotto abbastanza inaspettatamente il suo rapporto con il club biancoceleste dopo una stagione fatta di infortuni, incomprensioni e spezzoni di partita. Quando a luglio il suo nome è apparso sulla lista svincolati, è partita la "corsa all'oro" tra i vari club. Dopo un mese di riflessioni, Colarieti ha scelto il Latina: Serie B quindi Primavera, non troppo lontano da casa, città tranquilla. Ghirotto lo ha accolto e gli ha immediatamente dato fiducia, affidando subito le chiavi del centrocampo al suo destro da geometra. Il ragazzo, che già nel corso della Wojtyla Cup aveva dimostrato di essersi calato bene nella realtà nerazzurra, sabato ha subito messo le cose in chiaro, come lui sa fare: destro vellutato e palla in rete. Sembra niente, ma è solo il primo grande passo per cancellare una stagione che poteva rovinare i suoi sogni.



Mezz'ora dopo ecco che un altro desiderio si è andato ad avverare. Un altro gol all'esordio: è quello di Valerio Tucci, ex Romulea e con un passato altalenante reindirizzato sulla retta via solo nell'ultima stagione. Come Colarieti, ma all'inverso. Dai tempi dei Giovanissimi Elite, l'attaccante viene definitivo da tutti come il crack del calcio laziale. Quindi la Tor Tre Teste, poi il Tor di Quinto, ma niente: le promesse non vengono rispettate al massimo. A credere in lui però ci ha pensato un anno fa la Romulea che, per formare una rosa competitiva per lo Scudetto dopo tanti anni, lo ha prelevato negli ultimi giorni di mercato e ha puntato su di lui: scelta quanto mai giusta. Il tecnico Belardo crede subito in lui e il giocatore risponde a suon di prestazioni, gol e soprattutto assist. Un'annata che rimette totalmente in carreggiata l'attaccante e che fa sobbalzare anche il Latina sulla sedia. Detto fatto. Un'escalation repentina verso l'alto che porta Tucci in terra pontina. 4-2-3-1 o 3-5-2 non fa differenza. In entrambi i casi per Ghirotto è lui uno degli undici titolari, schierato anche nel ruolo di esterno nel centrocampo a cinque, posizione nuova per l'attaccante. La stessa che occupava ieri a Trapani, la stessa che lo ha portato a festeggiare, insieme a Colarieti e a tutti gli altri, un gol da sogno, un gol per continuare a sognare e per rimanere sulla via giusta, finalmente imboccata: quella che porta nel grande calcio.


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