all'olimpico
Roma, sei uno spettacolo! Poker all'Inter: la Supercoppa è tua
Prestazione da sogno dei giallorossi che travolgono all'Olimpico i nerazzurri con Marchizza, Tumminello (doppietta) e Keba: il trofeo arriva per la seconda volta a Trigoria
SUPERCOPPA PRIMAVERA
ROMA – INTER 4-0
ROMA Crisanto, De Santis, Pellegrini, Grossi (20'st Ciavattini), Marchizza (39'st Anocic), Bordin, Frattesi, Spinozzi, Tumminello, Soleri (28'st Bouasse), Keba PANCHINA Romagnoli, Antonucci, Ciofi, Tofanari, Marcucci, Cappa, Franchi, Petruccelli, Valeau ALLENATORE De Rossi
INTER Di Gregorio, Vanheusden (33'st Mattioli), Gravillon, Miangue, Zonta, Pinamonti, Bakayoko, Awua, Butic (11'st Belkheir), Lombardoni (20'st Bollini Frigerio), Rivas Vindel PANCHINA Mangano, Dekic, Nolan, Cagnano, Emmers, Danso, N'Diaye, Carraro, Souare ALLENATORE Vecchi
MARCATORI Marchizza rig. 37'pt, Tumminello 16'st e 30'st, Keba 42't
ARBITRO Giua di Olbia ASSISTENTI Imperiale di Genovae Abagnara di Nocera Inferiore
NOTE Ammoniti Awua Angoli 0-3 Rec. 0'pt, 3'st
L'Inter non si sveglia dall'incubo e, dopo la sconfitta in campionato, si arrende, stavolta all'Olimpico, al cospetto di una Roma ancora bella, spietata e praticamente perfetta. Un 4-0 firmato Marchizza, Tumminello (doppietta da bomber vero) e Keba che regala ai giallorossi la seconda Supercoppa della loro storia.
Primo tempo Roma subito pericolosa al 3' con il tiro cross rasoterra di Pellegrini che impegna in due tempi Di Gregorio, bravo ad anticipare Soleri. La risposta dell'Inter arriva quattro minuti dopo ed è di quelle che fa paura: lancio in profondità per Pinamonti che si cordina al volo dal vertice dell'area piccola e indirizza la palla sotto la traversa. Strepitosa la risposta di Crisanto che alza il braccio e manda in angolo. La Roma inizia a prendere le misure al 3-5-2 nerazzurro e si rifà pericolosa al 15' quando su uno straordinario spunto di Spinozzi, che fa tutto solo dalla trequarti all'area di rigore, nessuno riesce a deviare in rete il pallone messo al centro dal centrocampista. Nel prosieguo del primo tempo, la partita regala meno emozioni con le due difese brave a prendere le misure a Soleri e Tumminello da una parte, e Butic e Pinamonti dall'altra. Il lampo che accende a giorno l'Olimpico arriva però al 36', quando la Roma trova improvvisamente il vantaggio: Tumminello lancia Keba, che entra in area e ubriaca Gravillon il quale ingenuamente lo mette a terra. Dal dischetto si presenta Marchizza che, così come successo in campionato, è implacabile dagli undici metri. Di Gregorio tocca ma non basta: palla in rete e tutti sotto la Tevere ad esultare. L'Inter accusa il colpo e fino al duplice fischio la Roma protegge il minimo vantaggio.
Secondo tempo Al rientro in campo i nerazzurri provano a prendere coraggio, alzano il baricentro e all'11' mettono paura a Crisanto con il piattone di Rivas, dal limite dell'area, che colpisce però male la sfera e non centra il bersaglio grosso. Dalla paura alla goduria passano solo sei minuti: al 16' ci pensa Tumminello a far esplodere la gioia dei pochi ma rumorosi presenti all'Olimpico. Contropiede devastante di Keba che punta l'area della sinistra, attira su di sé la difesa nerazzurra e pesca al centro Tumminello: controllo, uno sguardo alla porta per aggiustare la mira e diagonale rasoterra impeccabile che fulmina Di Gregogrio. 2-0 giallorosso e mani sulla Supercoppa. L'Inter deve fare in fretta, avanza e qualche minuto più tardi è Vanheusden, con un grande incornata, a costringere Crisanto al grande intervento. La Roma però è un killer spietato e non fa sconti. E allora è ancora Keba a ripartire sulla sinistra, e al centro c'è ancora lui, c'è ancora Tumminello, che prende l'ascensore, raccoglie il cross dell'esterno, sovrasta il non piccolo Vanhesuden e manda la palla a baciare il palo per poi terminare in rete. 3-0 ed è già aria di festa. A rendere tutto più bello ci pensa Keba che al 42' trova il poker finale a porta vuota dopo la discesa di un irrefrenabile Pellegrini. Finisce così, con un 4-0 meritato, inaspettato perché robante, ma che rende merito alla Roma più bella della stagione.