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dopogara
29 Ottobre 2016
Alberto De Rossi ©asroma.com
In conferenza stampa, appare ovviamente sorridente e soddisfatto. Alberto De Rossi si gode la sua Roma, la sua serata magica e la sua seconda Supercoppa: “Metto lo cose in chiaro – esordisce il tecnico – non sono io la bestia nera dell'Inter, al limite lo è la Roma. Oggi abbiamo visto due squadre forti, forse noi però abbiamo trovato l'amalgama prima di loro. Loro hanno molti ragazzi bravi, ma credo che dal punto di vista della compattezza, mister Vecchi stia ancora lavorando. Questa Coppa un segno di continuità? Sì, ma lo è soprattutto riuscire a portare calciatori nel calcio dei grandi. Due anni fa non abbiamo vinto nulla, ma all'epoca in quella squadra avevo ragazzi che ora stanno attirando attenzioni a livello nazionale”. Prosegue De Rossi: “Formare un gruppo tra le Nazionali e l'onore di avere spesso giocatori in prima squadra non è facile. In questo match abbiamo dimostrato una mentalità che non è da calciatori di questa categoria. Ora stiamo bene: dopo il primo ko con l'Entella ci eravamo un po' persi, ma è stata una sconfitta che ci ha permesso di reagire subito. Tumminello pronto per la prima squadra? Dovrà deciderlo Spalletti, è lui che sceglie chi sale e chi no di settimana in settimana. E' stato carino: era presente all'Olimpico e ha fatto un bel discoroso incitando i ragazzi prima della partita. Il pubblico? Non ha intimidito i calciatori dell'Inter, ma sicuramente ha incitato i nostri”. Più importante la Coppa o la crescita dei ragazzi? “Un trofeo del genere fa piacere, ma c'è un lavoro che dobbiamo continuare a portare avanti e certi segnali fanno ben sperare. Uno ce l'ho avuto ad agosto nella Peronne Cup dove con una squadra piena di Allievi, abbiamo vinto un torneo contro formazioni di assoluto livello” De Rossi conclude con un commento sul nuovo campo di gioco e su Bouasse: “Il Tre Fontane? Mi dà emozioni fantastiche, lì ci ho giocato con la Primavera della Roma. A breve ci torneremo: non so se tra due o tre partite o già in Youth League contro il Cork. Perfection? E' in ritardo di condizione e bisogna ancora recuperarlo. Si vede che fa ancora fatica”
Decisamente di un altro tono le parole di Stefano Vecchi che non usa mezze misure dopo la sconfitta nei confronti della sua Inter: “Contro squadre come la Roma non puoi permetterti errori. Potevamo andare subito in vantaggio, ma non abbiamo sfruttato l'occasione, regalando poi il rigore e il raddoppio ai giallorossi. Peccato, perché fino al 2-0 loro non stavano dominando e stavamo bene in campo nonostante fossimo un po' sottotono. Atteggiamento tattico sbagliato? Il loro tridente ci ha costretto a tenere la difesa molto bassa”. Il tecnico poi bacchetta i suoi: “Non ci sono 4 gol di differenza tra noi e loro e l'Inter non può fare certe figuracce. Chi è arrivato a Milano da poco, chi viene a lontano, chi non ci mette l'anima durante la settimana, chi c'era già lo scorso anno... Qualcuno deve farsi un'esame di coscienza e ripartire subito da lunedì. Non bisogna pensare all'Inter che fa 8 gol al Pisa, ma a quella che ne prende 4 dalla Roma” Conclude il tecnico: “Abbiamo sofferto molto Keba sulla destra, ha un passo importante, poi i due cambi che ho fatto hanno dato più viviacità in attacco ma non è bastato”.
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