l'intervista

Lazio, Bonatti: "Ora non voglio cali di concentrazione"

Le parole del tecnico biancoceleste dopo la grande vittoria nel big match contro la Sampdoria

Al termine del match vinto contro la Sampdoria, il tecnico della Lazio Primavera Andrea Bonatti è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky. "Siedo su una panchina prestigiosa, che ha avuto prima di me due allenatori vincenti. Grazie a questi ragazzi mi sono tolto la soddisfazione di raggiungere un  traguardo parziale importante. Abbiamo ancora margini di miglioramento, c’è un percorso di crescita da portare avanti per poter arrivare a competere con le migliori squadre di questa categoria, non del solo girone. L’episodio del rigore a sfavore era dubbio, ma durante l’intervallo ho ammonito i ragazzi: dovevano andare oltre e scendere in campo nella ripresa per riproporre quello che avevamo provato durante la settimana. Potevamo fare di più ma ci prendiamo questo risultato e andiamo avanti. I numeri non mentono mai. La Sampdoria in casa aveva realizzato 23 gol in 6 partite, oggi subirne uno solo su rigore è sintomo della partita di grande livello che abbiamo disputato. Abbiamo chiuso bene centralmente le linee di passaggio. Eravamo un po’ in riserva a livello di energie e abbiamo abbassato il baricentro ma la difesa era sempre ben schierata. Portanova è un 2000. Noi allenatori dobbiamo valorizzare il prodotto giovanile. So che questa squadra è così temibile da chiedere l’assistenza di giocatori che fanno parte delle prime squadre ma io, nonostante nell’arco della stagione abbia avuto alcune difficoltà numeriche, non ho mai impiegato i vari Minala, Tounkara o Prce, sempre per valorizzare i miei ragazzi. A Portanova ho dato fiducia, lui mi sta ripagando, ha margini di crescita. Applausi a Cardoselli, come ad ogni ragazzo. Io ho la responsabilità di scegliere chi far giocare. Se all’inizio non veniva impiegato era perché evidentemente non si era calato bene. Ora si è integrato, si è preso le sue meritate soddisfazioni perché ha lavorato duramente per compensare i limiti che aveva. Vogliamo le Final Eight senza play-off, per questo dovremo chiudere la Regular Season tra il primo e il secondo posto: per farlo, dovremo conquistare tre o quattro punti in più rispetto all’andata, che sono arrivati con il Napoli e oggi. Nelle prossime gare abbiamo il dovere di portare a casa i tre punti a partire da Brescia, che è una partita alla quale tengo tanto. Non voglio cali di concentrazione".

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