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Racing Fondi fuori a testa alta: sogni infranti, Livorno in finale

Alla Pineta dei Liberti succede di tutto: alla fine il 2-1 non basta al team di Greco, al match Scudetto ci vanno i toscani

11 Giugno 2018

Fondi, obiettivo sfumato (in foto Giorgi) ©Del Gobbo

Fondi, obiettivo sfumato (in foto Giorgi) ©Del Gobbo

RACING FONDI - LIVORNO 2-1 (Semifinale di ritorno - And. 0-2)
 RACING FONDI 
Manni 6.5, Vespa 6.5 (24'st Vitolo 6), Cipriani 7, Giorgi 6.5 (29'st Fenu 6), Cucciari 7 (24'st Baratti 6), Battisti 6.5, Lapenna 7, Rocchino 6.5 (9'st Verdirosi 6), Renzetti 6 (9'st Melchiorre 5.5), Pezone 6, Berisha 6 PANCHINA Alfieri, Battiata ALLENATORE Greco
LIVORNO Raffa 5.5, Del Bravo 5.5, Casanova 6.5, Petri 6, Piccione 5.5 (36'st Pecchia sv), Lischi 6 (1'st Balleri 6.5), Bartolini 6.5, Mazroui 5.5, Alesso 6 (1'st Pallecchi 6.5), Malandruccolo 7 (18'st Fremura 5.5), Ciurli 5.5 (1'st Guida 5.5 PANCHINA Salvadogi, Stringara, Gargano, Noccioli, Marangon ALLENATORE Galici
MARCATORI Malandruccolo 1''st (L), Berisha 13'st (R ), Battisti 18'st rig. (R)
ARBITRO Guida di Salerno ASSISTENTI Mansi di Nocera Inferiore e Netti di di Napoli
NOTE Ammoniti Berisha, Raffa Angoli 5-3 Rec. 1'pt, 3'st

Fondi, obiettivo sfumato (in foto Giorgi) ©Del Gobbo

È finita così, stavolta senza impresa, ma tra gli applausi scroscianti di un pubblico (e non dell'individuo che vigliaccamente ha ben pensato di usare le sue mani per lanciare una bottiglietta nei confronti del guardalinee) che ha reso il giusto merito ad una squadra che è riuscita a sognare e far sognare. I tre ko a tavolino che suonarono come una condanna ad inizio stagione sono sembrati lontani anni luce. La risalita, i play off, il ricorso accettato, l'impresa con il Lecce e poi un sogno infranto nel doppio scontro contro i campioni in carica. 0-2 in Toscana, 2-1 in casa: non è bastato, la delusione ora è forte (tre pali, un rigore sbagliato e due gol mangiati), ma il cammino intrapreso da Greco e i suoi ragazzi non verrà dimenticato.

Giovanni Greco ©Del GobboLa gara Alla Pineta dei Liberti il Racing Fondi risponde subito presente: al 4' un tiro-cross di Pezone va a finire sfortunatamente sul palo. I padroni di casa non si arrendono, sanno che hanno poco tempo da perdere e provano ad assediare un Livorno che però lentamente riesce a prendere le misure ai rossoblù. Alesso in cinque minuti prima impegna Manni da fuori area, poi perde l'attimo buono per calciare dopo aver rubato palla a Battisti. Poi è Malandruccolo a provarci, il suo diagonale però termina a lato. Nel finale invece si accende Berisha, ma la sua luce è debole: prima incrocia debolmente da ottima posizione, poi al 43' si divora letteralmente il vantaggio quando si presenta tutto solo davanti a Raffa, ma sceglie la potenza e manda clamorosamente a lato. Dopo l'intervallo e un triplo cambio dei toscani, il Livorno a 30 secondi dal calcio d'inizio gela la Pineta: Pallecchi fa viaggiare Balleri (proprio due neoentrati) e crossa rasoterra dentro per Malandruccolo che trafigge da pochi passi Manni. Momento cruciale del match: dopo un minuto Cipriani viene atterrato in area avversaria e per l'arbitro è calcio di rigore. Dal dischetto va Pezone e altro harakiri del Racing con il fantasista rossoblu che manda il pallone a baciare la parte alta della traversa. Al 12' Manni evita la beffa volando sul gran tiro di Pallecchi e un minuto dopo arriva il meritato pareggio che ridà fiducia al Fondi. Corner corto, palla per Lapenna che crossa verso il secondo palo e girata stavolta vincente di Berisha che fa 1-1 sul filo del fuorigioco.

La follia Poi succede l'incredibile, un gesto che con il calcio non c'entra nulla, che costringe il Racing a fermarsi proprio nel suo momento migliore: dalla tribuna vola una bottiglietta d'acqua che colpisce in pieno il secondo assistente dell'arbitro, il signor Netti di Napoli. Il guardalinee va a terra e poi si rialza con la terna che rientra negli spogliatoi. L'incubo di un finale anticipato è sventato dal rientro in campo della terna, dopo una riunione improvvisata in campo tra il ds Marco Ridolfi e le due squadre in mezzo al campo.

La speranza e la resa Si riparte e il Racing raddoppia: altro rigore assegnato, stavolta realizzato da Battisti che apre il piatto destro e fa 2-1. Nel finale il Racing getta il cuore oltre l'ostacolo: il tempo che scorre però è nemico del team di Greco. Al 32' è Melchiorre (poi espulso per proteste) a sfiorare il palo, al 35' invece Fenu coglie la traversa dopo una papera di Raffa. Oltre il tempo che stringe, anche la sfortuna che imperversa quindi: e stavolta, strano a dirsi, il Racing Fondi si arrende. Il triplice fischio manda il Livorno in finale. Applausi meritati per loro, ma quelli scroscianti sono tutti per un Racing Fondi che ci ha fatto sognare.


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