L'INTERVISTA
Roma, De Rossi: "Le gare vanno giocate fino alla fine"
Il tecnico dei giallorossi ha parlato ai microfoni di Roma TV in seguito alla clamorosa sconfitta con il Sassuolo
Quello che è successo al Tre Fontane questo weekend ha del clamoroso. La Roma, dopo essere andata in vantaggio per 3-0 con la doppietta di Celar e la rete di Bouah, fa harakiri e subisce 5 goal dal Sassuolo, che vince il match ribaltando completamente il risultato grazie alle marcature di Raspadori, Manzari e Viero oltre alla doppietta di Kolaj. Il mister dei giallorossi, Alberto De Rossi, ha voluto dire la sua ai microfoni di Roma Tv su questa sconfitta che ha dell'incredibile: "La gara? Il giudizio su una pessima partita è frutto di tanti aspetti. Il Sassuolo era un avversario scomodo, nei ragazzi forse è rimasta la finale di 20 giorni fa, durante la quale i ragazzi hanno vinto meritatamente". Ciò che preme di più al tecnico è, però, l'aspetto mentale: "Sul tre a zero la squadra forse ha mollato mentalmente, calando di concentrazione. La squadra si è fermata. Forse l’aver messo tanti nazionali ha portato poca freschezza. Loro correvano il doppio di noi. Il discorso è tattico e morale. Alcuni sono andati in difficoltà psicologica. Questo sarà di insegnamento". Ha poi voluto fare il punto sul reparto difensivo: "La difesa? Venivamo dalla sosta del primo tempo, ne abbiamo parlato. I ragazzi avevano capito la situazione. Parlando negli spogliatoi ne sono venuti a conoscenza. L’inizio ripresa è stato buono infatti. La gara di calcio bisogna giocarla tutta senza calcoli. Questo è un altro difetto da migliorare". Ha poi detto la sua per quanto riguarda l'imminente match europeo con i blancos: "Il Real? La nostra squadra è forte, lo sappiamo tutti. Lo hanno dimostrato nelle prime gare e in questi primi 35’. Un pregio che avevo sottolineato era la continuità. Oggi, invece , siamo calati di concentrazione, pensando di aver vinto”.