L'INTERVISTA
Sabato il derby tra Viterbese-Rieti: parola ai tecnici
In attesa del derby di domani, i due allenatori parlano della stagione in corso e degli aspetti su cui migliorare ancora
Parola ai due allenatori che si scontreranno domani nel derby che vedrà contrapposte Viterbese e Rieti.
Qual è il suo livello di soddisfazione per quanto riguarda il lavoro svolto fino a questo momento?
Vincenzo Moncelli: “La soddisfazione da inizio stagione è tanta al di là del risultato. Siamo partiti un po’ in ritardo, a inizio anno avevamo pochi tesserati. Ora la squadra ha una sua fisionomia, il lavoro sta pagando partita dopo partita anche grazie al lavoro svolto dallo staff e dalla società”.
Alessandro Boccolini: “La soddisfazione più grande è, oltre i risultati, la crescita dei ragazzi in maniera esponenziale. E’ una grande vittoria per me ma soprattutto per loro. I risultati positivi portano inoltre motivazioni importanti durante gli allenamenti. Questo rende tutto più semplice”.
Cosa non deve mai mancare alla sua squadra durante le gare ufficiali?
Vincenzo Moncelli: “Dico sempre che vince chi sbaglia meno. Quindi la concentrazione e la voglia di conquistare i tre punti, mista all’attenzione, fusi con la tecnica individuale di ogni calciatore, fa la differenza nell’esito della partita”.
Alessandro Boccolini: “Nei miei ragazzi non deve mai mancare la concentrazione, l’impegno ma soprattutto l’approccio alla gara con umiltà, senza alcuna presunzione. Se questi tre elementi vengono messi in campo, la superiorità esce fuori, indipendentemente dall’avversario. Se tecnicamente siamo superiori, 8 volte su 10 si arriva alla vittoria, anche se nel calcio non c’è nulla di scientifico”.
Quali sono i suoi obiettivi stagionali?
Vincenzo Moncelli: “Sicuramente il mio obiettivo principale è la crescita dei ragazzi, che va di pari passo a quella della squadra, valorizzando così il singolo. Per ora qualche elemento di qualità sta facendo la differenza in alcune gare. Il settore giovanile è un serbatoio per le prima squadra, dipende dalla voglia dei ragazzi e da come lavorano durante la settimana”.
Alessandro Boccolini: “L’obiettivi stagionale è quello di rimanere nella zona alta della classifica il più possibile. Non abbiamo un calendario semplice, avremo il Rieti nella prossima giornata, poi la Paganese, la Ternana e infine il Teramo. Saranno quattro partite che diranno molto su dove possiamo stare ma sono convinto che i ragazzi ce la possono fare”.
Cosa deve avere un calciatore per essere completo a ambire al professionismo?
Vincenzo Moncelli: “Un calciatore per ambire al professionismo deve essere un soggetto pensante, in grado di decidere quale sia la soluzione migliore in un determinato frangente della partita. Inoltre, l’alimentazione e l’allenamento, uniti all’attenzione su quanto svolto durante la settimana, fa si che un semplice hobby si trasformi in un lavoro”.
Alessandro Boccolini: “Sembra una frase fatta ma l’elemento più importante è la testa, la tecnica non basta. L’impegno, la costanza e anche un pizzico di fortuna servono a un calciatore per entrare nel mondo dei professionisti. Senza doti mentali forti è difficile che un calciatore riesca a sfondare. Bisogna rimanere a determinati livelli. E’ molto importante essere un calciatore con una forte mentalità e approcciare al calcio come fosse un lavoro”.
Cosa deve migliorare la sua squadra?
Vincenzo Moncelli: “Dobbiamo migliorare sicuramente disattenzioni stupide singole che paghiamo nei risultati. Potevamo raccogliere qualcosa in più, ma siamo sulla strada giusta per migliorare le nostre prestazioni da qui in avanti”.
Alessandro Boccolini: “Sono un allenatore che non si accontenta mai, i miei ragazzi lo sanno. Devono crearsi sempre nuovi obiettivi, si accontentano spesso di ciò che fanno e non capiscono la fortuna che hanno fra le mani. Non sono arrivati, si è sempre all’inizio e mai alla fine”.