Roma contro Atalanta e cabala per ritrovare punti e morale

Si sa: se hai la fortuna di nascere romanista, dovrai abituarti presto alle amarezze. Che, comunque, non importa quale età tu abbia, saranno sempre molte di più rispetto alle gioie. Anche se decidi di tifare Roma Primavera. 

Non è stato un febbraio esaltante per la squadra di Alberto De Rossi: oltre ai due risultati roboanti contro Milan e Napoli (4-0 e 5-1, entrambi tra le mura amiche), i giallorossi hanno perso 4-3 contro il Chievo e pareggiato 0-0 a Palermo. Con la beffa di un rigore fallito da Celar in pieno recupero. Senza dimenticare anche l’eliminazione dalla Youth League, per mano dei modesti danesi del Midtjyalland. Decisivi di nuovo i penalty. 

La notte, però, è proprio un secondo prima dell’alba che vive i suoi momenti più bui e il calcio, così come la vita, sa sempre concedere una via d’uscita a chi è rimasto impantanato in una buca capace di creare più fastidi che danni. Sabato mattina (con fischio d’inizio alle ore 11) al Tre Fontane arriva l’Atalanta. E con i nerazzurri, la possibilità per la Roma di provare ad agganciare proprio la Dea in testa alla classifica. Fiorentina e Torino permettendo…

Senza gli infortunati Bianda e Bouah (tornato a correre sui campi di Trigoria proprio questa mattina, dopo l’operazione al crociato), i giallorossi aspettano un’Atalanta ancora scossa per la clamorosa sconfitta interna contro il Cagliari. Nelle undici gare giocate nel centro sportivo di Zingonia, infatti, i bergamaschi hanno collezionato più sorrisi che tristezze: sette vittorie (molte con punteggi larghissimi), un pareggio (3-3 nel big match contro il Torino) e sole 3 sconfitte. La prima proprio a vantaggio della Roma, le altre contro Genoa e appunto Cagliari. 

Oltre che contro le qualità tecniche della formazione di Brambilla, Cangiano e compagni dovranno lottare anche contro la cabala. Negli ultimi, infatti, l’Atalanta ha fatto delle vere e proprie scampagnate in terra capitolina: 0-3 (con tripletta di Barrow) nella stagione 2016-2017, addirittura 1-7 in quella 2017-2018. 

Inutile specificare come questo sia un match importantissimo per i ragazzi della Roma. Se non per la classifica soprattutto per il morale. Vincere il big match, infatti, potrebbe non solo regalare la vittoria solitaria ai giallorossi (il Torino, con una gara in meno e soprattutto la Fiorentina, impegnata contro il Sassuolo potrebbero appaiare o scappare) ma darebbe una spinta psicologica massiccia in vista dei mesi caldi in arrivo.

Sperando che non ci siano calci di rigore decisivi. Nel 2019, ricordando Midtjyalland e Palermo, anche il Nino di Francesco De Gregori avrebbe paura a presentarsi sul dischetto.