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22 Ottobre 2019
la Lazio scesa in campo con l'Atalanta @DeCesaris
Spenta, confusa, arrendevole. La Lazio di Menichini cade in casa con l'Atalanta in modo netto e senza possibilità di controbattere. La squadra neroazzurra è più forte, questo lo sanno anche i muri, ma ciò non giustifica la mancanza di cattiveria ma soprattutto di idee della squadra biancoceleste. Quello andato in scena a Formello è stato un dominio sotto tutti i punti di vista, tecnico, tattico e motivazionale. I buoni segnali fatti vedere in avvio di stagione sono andati via via scomparendo. Ciò che impressiona di più è la mancanza di idee. In mezzo al campo non si vede gioco. Già con l'Empoli c'erano stati i primi segnali, che con Sampdoria e Atalanta si sono rivelati veritieri. Sicuramente un mister esperto come Menichini sà dove andare a parare. Ma al momento i frutti del suo lavoro non si vedono. La Lazio venerdì è scesa sul terreno di gioco con l'obiettivo di limitare i danni. Schiacciati per 90', con la palla che andava a finire sempre tra i piedi della formazione bergamasca. Serve una svolta. Forse il modulo. Per tutta l'estate il mister aveva provato il 4-3-1-2, rilanciando poi ad inizio campionato il più consolidato 3-5-2.Una ventata di aria fresca magari farebbe comodo a questa squadra, sembrata scarica dopo così poche giornate. La Lazio ha la scusante delle assenze, è vero, Cerbara e Niemmermeer fuori nello stesso match fa diventare tutto più complicato. Ma questo non può giustificare la mancanza di grinta, cattiveria. La Lazio deve ritrovarsi e tornare quella delle prime due giornate, per rilanciarsi e non sentire il fiato sul collo da qui alla fine della stagione.
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