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DOPO GARA
19 Dicembre 2019
L'allenatore del Frosinone Luigi Marsella
Marsella, you did it again. Sì, c'è riuscito anche alla scala del calcio. Alla fine la storia si fa appunto così. Un capitolo dopo l’altro e l'allenatore del Frosinone ha scelto di scriverla con il copyright dei grandi, alla maniera di "The Beautiful Game", il nome di un famoso libro fotografico firmato da Pelé. I ciociari dopo l'Udinese (retrocesso dalla Primavera 1) e l'Ascoli (capolista della Primavera 2) estromettono dalla corsa per la Tim Cup anche l'Inter, appena all'antipasto nella competizione tricolore. Hide Vitalucci, il match-winner, e compagni hanno particolarmente premuto il tasto della personalità e della vocazione al bel gioco. Risultato? Vittoria leggendaria e quarti di finale a Verona tra un mese e mezzo. Il tecnico giallazzurro è raggiante: "Queste partite nove volte su dieci le vince l’Inter. Però per modus operandi, per credo personale e per etica e per una serie di convinzioni noi siamo venuti qua a giocarcela perché comunque non avevamo nulla da perdere. Sono contento che l’Inter abbia fatto giocare la formazione migliore perché era anche una curiosità per i nostri ragazzi vedere a che punto eravamo. Poi alla fine le partite prendono le pieghe che uno gli dà e spesso prendono l’inerzia che la gara stessa comanda. Diciamo che noi abbiamo interpretato la partita, abbiamo fatto quello dovevamo: siamo andati a pressarli alti, abbiamo aspettato quando dovevamo ed è andato tutto bene. È stata fatta una partita perfetta, esattamente quello che era richiesto per oggi. Noi avevamo tante motivazioni e le abbiamo tirate fuori dal primo all’ultimo secondo, dimostrando di meritare il passaggio del turno". Accesso alle "Final Eight" strameritato per un gruppo che ora, come il più bravo dei tennisti, ha imparato a gestire i momenti topici e a mettere a terra i match-point: "Penso che i ragazzi siano stati encomiabili e che questa sia una delle pagine più belle del nostro calcio giovanile e sono contento di averla scritta io insieme a questi ragazzi: non ho più parole per elogiarli perché essere arrivati ai quarti di finale di una competizione così importante è qualcosa di impensabile all’inizio".
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