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COPPA ITALIA
29 Gennaio 2020
Frosinone, Luigi Marsella ©GazReg
QUARTI DI FINALE PRIMAVERA TIM CUP - HELLAS VERONA-FROSINONE 3-1
VERONA Aznar (44'pt Ciezkowski), Gresele, Udogie (43'st Corradini), Dal Cortivo, Lucas Felippe, Calabrese, Bertini (31'st Turra), Brandi, Sane, Jocic (31'st Pierobon), Yeboah PANCHINA Bernardinello, Esajas, Bracelli, Squarzoni, Zingertas, Amayah, Fontana ALLENATORE Corrent
FROSINONE Trovato, Nigro (31'st Merola), Tonetto, Vecchi, Verde, Giordani, Venturini (39'st Coccia), Santi, Luciani, Obleac (39'st Orlandi), Vitalucci PANCHINA Salvati, Esposito, Di Razza, De Florio, Selvini, Altobello ALLENATORE Marsella
MARCATORI Luciani 41'pt (F), Brandi 7'st (V), Lucas Felippe rig. 19'st (V), Yeboah 37'st (V)
ARBITRO Angelucci di Foligno ASSISTENTI Bianchi e D'Angelo di Perugia
NOTE Ammoniti Aznar, Brandi, Sane
È stato bellissimo finché è durato. Un'avventura incredibile, iniziata a metà settembre e terminata oggi in terra veneta. Si è visto lo spirito di Creed - Nato per combattere tipico del Frosinone di Luigi Marsella, che ha fatto da preambolo al kickoff del Tavellin: il vantaggio firmato dal bomber giallazzurro Pierluca Luciani in anticipo sull'uscita di Aznar, l'antipasto a una nuova possibile, grande impresa. Ma alla distanza è uscito il cuore Hellas, mai domo: gli scaligeri hanno staccato il pass per le semifinali con la faccia di chi ci ha sempre creduto, anche sotto di un gol. E ora per la squadra di Nicola Corrent si spalancano le porte delle semifinali.
Prima dello 0-1 di Luciani il Frosinone colpisce la traversa con Raul Obleac, destro dal limite e incrocio pieno ad Aznar battuto. A inizio ripresa, Corrent e Marsella non effettuano cambi e dopo sette minuti il Verona pareggia: cross di Udogie dalla sinistra, sul secondo palo si fa trovare prontissimo Nunzio Brandi che di piattone rimette tutto in equilibrio. A questo punto si aspetta il coup de théâtre, la dimensione sportiva della rivolta, se non della rivoluzione. E la "Marsella Revolution" cerca subito di tornare al comando del duello: punizione di Obleac, Ciezkowski respinge e il tap-in di Santi vola in orbita. Occasione ghiotta per i leoni che rappresenta la sliding door del match: 1-2 mancato, 2-1 subito. Bertini subisce fallo in area, Angelucci non ha dubbi e concede il penalty. Luca Felippe è glaciale come un iceberg dal dischetto. Sane chiude giochi e conti allo sprint finale e lancia la volata veronese per l'ingresso nelle Fab Four di Coppa Italia. Chapeau e standing ovation al Frosinone, percorso che resta storico. La stagione continua, c'è un playoff da conquistare.
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