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Frosinone: le diverse sfumature del pareggio di Livorno

I ciociari di Luigi Marsella sono tornati con un risultato positivo dalla trasferta in Toscana. Il punto va stretto ai giallazzurri, concentrati sul match col Perugia

04 Febbraio 2020

Il Frosinone di Marsella prepara il match contro il Perugia

Il Frosinone di Marsella prepara il match contro il Perugia

Il Frosinone di Marsella prepara il match contro il Perugia

Home sweet home. Casa dolce casa. Per la categoria degli smart workers e per gli amanti dei viaggi, starsene lontano dal proprio habitat e dalla comfort zone è quasi essenziale, ossigeno. Una squadra che in una settimana affronta tre giri di giostra fuori dal suo parco giochi invece non vede l'ora di tornare a respirare il clima più familiare. Salerno, Verona e Livorno, tra campionato e quarti di Coppa Italia hanno lasciato tante tracce preziose da tenere a memoria nel database del Frosinone di Luigi Marsella e del suo vice-allenatore Fabio Crecco. L'ultima trasferta in Toscana, con i ciociari in doppio vantaggio, verso la flamme rouge del match ha visto sfumare una vittoria che sarebbe stata ampiamente meritata dai giallazzurri per l'atteggiamento proposto e la qualità in relazione alla mobilità messa in campo contro gli amaranto di Cannarsa, obbligati a scelte conservative e a schiacciarsi molto in area, così da favorire le azioni in percussione di De Florio & Co. Sul più bello però, esattamente sullo 0-2, la fortuna ha deciso di voltare le spalle ai leoni. Scopriamo perché. 


Numeri e superiorità. Finale agrodolce

Angelo De Florio sabato ha scelto di infilarsi come il coltello nel burro per confondere e miscelare le maglie avversarie e in due di queste volte si è procurato altrettante opportunità dagli undici metri. La prima realizzata da Pierluca Luciani, la seconda dallo stesso De Florio. Match all'apparenza chiuso, ma Cannarsa in partenza con il 3-5-2 decide di sbilanciarsi e schiera quattro attaccanti. Accende la bagarre, decide di rischiare e attraversa con un esercito di franchi tiratori il finale da foresta di Arenberg. Una Parigi-Roubaix giocata sul filo di lana, all'ultimo e decisivo tratto di pavè. Mosse vincenti perché Cremonini e Murati - coppia di alto lignaggio entrata nella fase clou - scongiurano l'aggancio del Frosinone in classifica, quando i ciociari stanno per assaporare il dolce gusto della vittoria. Un 2-2 che sa di beffa per il copione della sfida. Tre partite fuori casa, la stanchezza e lo stress dei viaggi si sono manifestati a un passo dal traguardo. Sabato alla Città dello Sport sarà scontro diretto in chiave playoff con il Perugia di mister Giovanni Migliorelli: nel giardino di casa sua l'Armata Marsella si sente come gli scienziati nel laboratorio che frequentano ogni giorno. Ritrovano l'alchimia e assorbono energie positive. Il calcio di furore e intensità offensiva made in Ciociaria sta tornando nel quartier generale. 'Sta casa aspetta a te. 

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