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Frosinone, da Cosenza all'Ascoli per il treno della gloria

L'inizio del 2020 ha confermato l'eccezionale parabola sportiva dei giallazzurri di Luigi Marsella. Sabato contro i marchigiani match tutto da vivere

18 Febbraio 2020

Dopo il successo in Calabria sabato in Ciociaria arriva la capolista ©TifoCosenza

Dopo il successo in Calabria sabato in Ciociaria arriva la capolista ©TifoCosenza

Dopo il successo in Calabria sabato in Ciociaria arriva la capolista ©TifoCosenza

Frosinone-Ascoli e Livorno-Trapani. Quando Ananke, la divinità del destino, si diverte a giocare anche con i calendari di calcio ecco che estrapola dalle sue innumeverevoli e indecifrabili combinazioni, gli accoppiamenti fantasmagorici tra le Fab Four del campionato. Sabato 22 febbraio, attraverso questi incroci tra la nobiltà della Primavera 2 girone B, al di là degli esiti dei match, riempirà tasselli dal peso specifico doppio nel mosaico dell'intera stagione. In un immaginario tam-tam di collegamenti in perfetto stile "Tutto il calcio minuto per minuto" sarà intrigante seguire i duelli a distanza tra le squadre di Marsella e Abascal Perez e quelle di Cannarsa e Scurto.


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Il Frosinone si aspettava un sabato, se non complicato, almeno un pelino più arduo per tenore dell'avversario e per logiche legate alla classifica. Invece - eccetto il vantaggio iniziale - il Cosenza da gentile padrona di casa ha offerto l'antipasto, il dolce, il caffè, l'ammazzacaffè e il digestivo. Una manita spaziale, dopo il successo interno di misura sul Perugia, che ha confermato l'inclinazione dei leoni a esaltarsi negli scontri diretti, nelle sfide clou. Sale la temperatura e il sangue si raffredda. L'Ascoli, imbattuto dal 30 novembre 2019 (k.o. 1-0 a Trapani) ha già conosciuto e apprezzato, suo malgrado, le potenzialità di Verde & Co.: il 5-0 nella TIM Cup a metà novembre è stata fin qui la sconfitta più pesante subìta dai bianconeri di Abascal. Marsella, come un pittore che mescola i colori ormai a memoria e dipinge con tonalità che sono solo sue, lavora su un driver che potrebbe guidare quasi a occhi chiusi. Alla sicurezza della difesa, aggiunge la fantasia di Vitalucci, Obleac e la funzionalità nascosta, ma evidente agli osservatori acuti, di Venturini e De Florio e la staffetta del gol tra Merola e Morelli. Una stagione iniziata a fari non spenti, ma accesi al punto giusto che ora entra nel tunnel del divertimento. La base di tutto e di quei playoff che mancano da un po' nella Football House giallazzurra. L'Armata Marsella ha una missione: raggiungerli. Ascoli, il prossimo livello da superare. 



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