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Coppa Italia

Roma, una vittoria amarissima. In finale va l'Hellas Verona

La rimonta a dei giallorossi non basta. I sogni di Riccardi e compagni svaniscono ad un gol dalla finale

19 Febbraio 2020

D'Orazio, migliore in campo ©Torrisi

D'Orazio, migliore in campo ©Torrisi

TIM CUP PRIMAVERA - SEMIFINALE DI RITORNO

ROMA-HELLAS VERONA 


D'Orazio, migliore in campo ©Torrisi

ROMA Zamarion 6.5, Parodi 6, Buttaro 6, Bianda 5 (30'st Ndiaye 6), Calafiori 7 (30'st Semeraro 6), Sdaigui 6 (19'st Simonetti), Nigro 6, Bove 6 (1'st Zalewski 6), Riccardi 6.5, Estrella 5, D'Orazio 7.5 (22'st Providence 5) PANCHINA Boer, Plesnierowicz, Tomassini, Darboe, Tripi, Ciervo, Bamba ALLENATORE De Rossi

HELLAS VERONA Aznar Ussen 7, Gresele 6 (35'st Bernardinello 6), Corradini 6 (17'st Turra 6), Bracelli 6, Felippe 7, Calabrese 6, Udogie 6.5, Brandi 6, Sanè 6.5, Jocic 6.5 (17'st Amayah 6), Yeboah Ankrah 6 (9'st Bertini 6) PANCHINA Ciezcowski, Bernardiello, Esajas, Ilie Matei, Agubugui, Turra, Pierobon, Bertini, Amayah ALLENATORE Corrent


MARCATORI Felippe 25'pt (H), Riccardi 40'pt (R), D'Orazio 2'st (R), Calafiori 6'st (R)

ARBITRO Gariglio di Pinerolo, 6 ASSISTENTI Massimino di Cuneo e Gualtieri di Asti

NOTE Espulsi al 43'st Estrella (R) per intervento pericoloso Ammoniti Jocic, Parodi, D'Orazio, Semeraro, Nigro, Bertini Angoli 8-1 Fuorigioco 1-0


Vittoria amarissima per la Roma che arriva ad un solo gol dalla finale. Roma che paga una semifinale d'andata rovinosa ed un primo tempo della gara di ritorno non all'altezza. A strappare il pass per l'ultimo atto è l'Hellas Verona. Spazi chiusi inizialmente con i padroni di casa che provano a fare la partita, ma la formazione di Corrent è ottimamente organizzata e non concede nulla. Il primo pericolo è di marca veronese con un'imbucata per Yeboah Ankrah, la difesa giallorossa resta immobile, solo un'uscita di Zamarion evita il peggio. D'Orazio risponde con un piazzato dal limite che Aznar Ussen blocca senza troppi problemi, illuminante l'assist di tacco di Bove. Al 25' arriva la rete che gela il Tre Fontane e forse chiude ogni speranza di rimonta: la retroguardia capitolina rimane a guardare, nessuno esce in pressione su Felippe che ha il tempo di ricevere, guardare la porta e insaccare alle spalle di Zamarion con una conclusione potente e precisa da fuori area. Il gol certifica l'ennesimo approccio disastroso da parte dei ragazzi di De Rossi, con poca convinzione e soprattutto poca attenzione dal punto di vista difensivo. Nonostante il gol l'Hellas Verona continua a spingere sull'acceleratore dimostrando una grande tenuta fisica e mentale. A cinque dal termine D'Orazio riesce a guadagnarsi un calcio di rigore, sul dischetto Riccardi si lascia ipnotizzare da Aznar Ussen ma sulla ribattuta il numero 10 non sbaglia e pareggia i conti. Allo scadere della prima frazione un filtrante dalle retrovie permette a Sanè di entrare in area, Bianda viene saltato come un birillo e solo un grande Zamarion riesce a neutralizzare il pericolo. Nella ripresa è tutta un'altra Roma! Break di Riccardi sulla destra, il "Piccolo Principe" porta palla per una ventina di metri e serve un assist al bacio per D'Orazio che al volo spara alle spalle di Aznar Ussen il gol del 2-1. I giallorossi prendono coraggio e sfiorano il tris prima con Calafiori prima, sul destro del numero 3 si esalta Aznar Ussen, e Sdaigui poi che calcia alle stelle da ottima posizione. Alle stelle ci arriva Calafiori una manciata di minuti più tardi con una sassata da fuori area che non lascia scampo al portiere avversario e riaccende sogni che sembravano definitivamente assopiti nel primo tempo. L'unica chance dell'Hellas si concretizza a causa di un liscio clamoroso del solito Bianda che continua a non garantire la necessaria e minima copertura. Poco dopo Sanè lascia sul posto mezza difesa ma al momento del tiro colpisce male calciando alto. Negli ultimi minuti, proprio quando ci si aspettava il forcing finale da parte della Roma, la formazione di De Rossi tende a spegnersi. A cinque dal termine sui piedi di Providence arriva una grandissima occasione ma il francese impatta male. Svaniscono così le speranze dei capitolini di arrivare in finale. 

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