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Focus
23 Marzo 2020
Ruben Providence, amichevole di inizio stagione ©De Cesaris
Era arrivato nella Capitale come il grande colpo del mercato estivo. La Roma ha investito su di lui una cifra considerevole (500 mila euro, ndr), tanto da convincere il Psg a lasciar andare il talento francese. Ma la crescita di Ruben Providence in forza alla squadra allenata da Alberto De Rossi ha subìto un brusco rallentamento. Inizialmente è stato evidente l'impatto dell'esterno classe 2001: nell'amichevole contro il Benevento e all'esordio di campionato col Chievo ha dato immediatamente l'idea di poter dare una marcia in più ai giallorossi. Poi, quella che sembrava essere una vera e propria stella ha pian piano perso tutta la sua lucentezza. Alcuni errori davvero banali, come quella ghiottissima chance sprecata nel finale del derby contro la Lazio, hanno sicuramente contribuito ad abbassare ulteriormente il morale del ragazzo. Doppi passi, strappi e velocità sono diventati solo un lontano ricordo, rincalzati da quella che è stata una vera e propria involuzione, tanto che il francese ha perso più volte il posto da titolare nel corso di questa stagione. Ma se è vero che Providence ha finora deluso le aspettative, è pur vero che ogni giocatore, a maggior ragione se così giovane, ha bisogno di un periodo di ambientamento: nuova città, nuova squadra e nuovi compagni, senza dimenticare la lontananza dagli affetti familiari. Alberto De Rossi continua a lavorare insistentemente su Providence, a livello tecnico-tattico e non solo. Il club aspetta che torni a brillare, e se questa annata non dovrebbe concludersi nel migliore dei modi, in fondo, c'è sempre un'altra stagione.
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