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Focus
06 Aprile 2020
Alessio Riccardi e Damiano Franco ©Instagram
Roma e Lazio, basterebbe già questo per dividere in due la Capitale, con il Biondo Tevere come confine ideale a distinguere i due mondi. Perchè la rivalità tra giallorossi e biancocelesti va oltre il semplice scontro sul rettangolo verde. Due modi diversi di vivere, di affrontare la quotidianità. Ma in una rivalità sana e passionale, ci sono storie che mescolano i due emisferi. Alessio Riccardi e Damiano Franco, un'amicizia unica come tante altre. Un'amicizia che rimanda, se pur con le dovute proporzioni, a quella tra Totti e Nesta, con il difensore biancoceleste che in un'intervista di qualche anno fa parlò riguardo il rapporto con il nemico-amico: "Io, Nesta, capitano della Lazio, amico di Totti, capitano della Roma, in questa città non era possibile, non sarebbe stato accettato". Fortunatamente oggigiorno è tutto più leggero. E allora eccoli i due leader delle primavere romane in un ballo tanto simpatico quanto amorevole durante il diciottesimo compleanno di Franco. Come la più romantica delle storie, tutto iniziò nel parchetto del loro quartiere, a Magliana, quando insieme al resto del gruppo Riccardi e Franco scendevano in strada a giocare a calcio. Quello stesso calcio che poi li ha fatti ritrovare in campo, uno di fronte all'altro, lottando ognuno per la propria maglia. Come il 23 novembre, a Formello, quando i due si sono ritrovati a disputare il derby di Primavera. Immancabili le provocazioni prima della sfida, così come l'ironia del difensore centrale dopo la vittoria dei biancocelesti. Poi tutto torna alla normalità, amici come prima, più di prima, pronti a volare sempre più in alto. In due squadre completamente differenti, ma insieme, con la consapevolezza di poter contare sempre sull'amico di una vita. Quello del parchetto a Magliana.
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