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01 Maggio 2020
Una nuova vita per Armini, che chissà se in futuro non possa regalargli qualche bella sorpresa. In questa stagione sotto la guida sapiente di mister Menichini, il giovane capitano biancoceleste è andato pian piano incontro ad una piccola rivoluzione. Con il passaggio alla difesa a 4, infatti, Armini ha perso il posto al centro della difesa per posizionarsi nel ruolo di terzino destro. Un cambiamento che non è assolutamente stata una bocciatura, forse un'illuminazione. Si perché il difensore non ha affatto deluso le aspettative, anzi ha alzato il livello delle sue prestazioni, riuscendo ad adattarsi sempre meglio in una posizione nuova ma che è sembrata sua fin da subito. Forse in fin dei conti le caratteristiche da terzino le ha sempre avute, andavano solamente scoperte. Piede ottimo, quella non una novità, ottimi spunti palla al piede e tempi di accompagno dell'azione importanti. Già da terzo centrale alcune di queste qualità si erano intraviste, ma da terzino la possibilità di salire è aumentata e quindi si è resa più evidente la vena offensiva di Armini. Un ruolo che sembra essere l'ideale, anche per un fisico che a lungo andare potrebbe creargli dei problemi in un blocco difensivo a due. Quindi sperimentare è stato un azzardo, ma anche un'opportunità per il futuro che Armini ha colto al volo. In attesa di sapere se si ricomincerà, il giovane capitano biancoceleste si prepara, consapevole che la nuova veste da terzino gli calza a pennello.
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