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Mercato
07 Luglio 2020
Riccardo Calafiori ©De Cesaris
Roma, vista spesso come una sorta di paradiso in cui chi bussava alla porta per un aumento veniva accontentato, ha cambiato il proprio modus operandi da diverso tempo. Dalla prima squadra fino ai giovani che fanno parte del vivaio, il club giallorosso ha detto "Basta" ai rinnovi con un conseguente ed oneroso aumento dell'ingaggio. I motivi che hanno portato la società ad impostare questa linea sono dovuti soprattutto alla situazione economica in cui versa la Roma, non certamente ideale. Tutto ciò adesso comporta delle difficoltà nel trovare accordi, e la situazione di Riccardo Calafiori risulta essere piuttosto emblematica. Il terzino sinistro classe 2002 è senza alcun dubbio uno dei migliori talenti del settore giovanile capitolino, un vero e proprio gioiello che, se non fosse stato per il grave infortunio subìto lo scorso anno, molto probabilmente lo avremmo già visto all'opera con la prima squadra. Ciò non toglie che Calafiori, come detto, resta uno dei prospetti più interessanti della classe 2002 nell'intero panorama nazionale. Il suo contratto scade nel 2022 ma pare che l'agente del ragazzo, Mino Raiola, abbia chiesto un sostanzioso aumento. La Roma, invece, non sembra disposta a ritoccare in maniera eccessiva l'ingaggio dell'esterno, sia a causa di un bilancio tutt'altro che positivo, sia perchè vuole mantenere la direzione stabilita. A tal proposito le parole di Morgan De Sanctis furono chiare e non lasciarono spazio ad interpretazioni: "All’interno del settore giovanile la Roma ha avuto per tanto tempo romani e romanisti, ora ci siamo un po’ globalizzati. Deve restare un concetto chiarissimo: chi vuole restare e rivendica l’essere romano e romanista lo deve dimostrare non solo a parole ma anche nei fatti". Un altro aspetto da tenere è in considerazione riguarda l'eventuale monetizzazione dei giovani talenti, cessioni come quella di Calafiori potrebbero dare respiro alle casse giallorosse e rappresentano un'occasione per sistemare il bilancio, almeno in parte. Non è un caso se, anche nella situazione Matteo Cancellieri, la Roma non ha nascosto la volontà di monetizzare considerando il desiderio del ragazzo di lasciare la Capitale (Clicca qui per saperne di più).
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