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La Lazio si è finalmente iscritta al campionato. Le Aquile sono tornate in corsa

Sintomi veramente importanti quelli che ha provato Sanderra due giorni fa, nel vedere la sua squadra esser in grado di non cadere mentalmente dopo lo svantaggio

14 Novembre 2022

Leonardo Di Tommaso

Leonardo Di Tommaso, in gol con il Crotone (Foto ©De Cesaris)

"E quindi uscimmo a riveder le stelle". Non c'è bisogno di grandi spiegazioni per introdurre uno dei versi maggiormente conosciuti e celebrati della letteratura italiana. Il poeta eterno decise di utilizzare questo endecasillabo per chiudere il trentanovesimo canto dell'Inferno, e adesso la frase è più attuale che mai per descrivere il contesto nella città eterna. Difatti l'avvio di stagione da parte della Lazio ha assunto connotati quasi esclusivamente negativi, considerando la discontinuità dimostrata, insieme ad un insieme di risultati non sempre all'altezza delle aspettative. La classifica in questo senso parlava in maniera esplicita: sette punti in altrettante gare, decisamente troppo poco. I malumori del ko con l'Imolese però hanno lasciato spazio ad una nuova versione di questa Lazio, più cinica, compatta ed unita verso il raggiungimento dei propri obiettivi, sfoggiando il carattere necessario ad un rosa che ha come obbligo quello di conquistare l'accesso in Primavera 1. Le prime migliorie si sono viste sul campo del Pisa capolista, in cui un colpo di testa di Dutu regolò la contesa, con dei biancocelesti ordinati, attenti, in grado di saper soffrire per diversi tratti senza mai concedere il fianco ai toscani. Se la compattezza aveva cominciato ad affiorare, è innegabile come due giorni fa tra le mura amiche si siano riviste trame interessanti. Una volta mandato giù il vantaggio del Crotone, la squadra capitolina ha rialzato la testa, non subendo eccessivamente la rete degli avversari come accaduto contro Ascoli e Virtus Entella. Al Fersini i romani si sono riscoperti cinici, belli, e soprattutto carichi dal punto di vista mentale, capendo quando aggredire la gara, gestendo una volta consolidato lo score nella ripresa. Ovviamente bisogna ancora pedalare tanto, ma il cammino intrapreso appare accogliente, considerando anche la decisione di puntare su diversi classe 2005. Ormai la linea verde sta sempre di più colorando la truppa laziale, viste le presenza fisse di Milani, Magro, Troise, Di Tommaso, a cui si sono aggiunte quelle frequenti di Brasili, da titolare, Oliva e Cannatelli. Un mix prezioso, un progetto che ora sta venendo fuori in tutta la sua potenzialità. L'unità e la coesione sembrano esser tornate al centro a Formello, anche se per certi versi a discapito dei tre fuori quota Marinacci, Castigliani e Adjaoudi messi fuori rosa. La rimonta con i calabresi, fatta sorgere dal solito Crespi, ha fatto acquisire nuova linfa alle Aquile, di certo maggiormente sul pezzo rispetto alle settimane precedenti. La strada è ancora lunga, ma ora dopo la sosta la super sfida in casa del Pescara darà grandi indicazioni sulla maturità dei capitolini. 

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