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Primavera 2

Lazio, il freddo ti ha reso bellissima. Nel 2023 si punta il primato

Da Novembre la truppa di Sanderra è stata letteralmente perfetta, ma ora non vuole fermarsi consapevole di doversi prendere la vetta del gruppo B

21 Dicembre 2022

Valerio Crespi con la palla in mano

Valerio Crespi (Foto © De Luca)

Il peggio è passato, lo si può dire con serenità, anche se la prudenza non è mai troppa. Il grigiore intenso delle nubi durante l’avvio di stagione è solo un lontano ricordo, fatto fuggire dal raggiante sole dell’ultimo mese mezzo. Sei partite, sei vittorie per la Lazio, che ora vede la vetta distante solo un punto, distacco effimero considerando la gran parte di campionato ancora da giocare con il nuovo anno. Senza dubbio un qualcosa d’impensabile se la mente torna ai primi di novembre. Una settimana tormentata quella seguente al ko di Imola, che ha aperto le porte alla più avvincente delle risalite. Questo è stato, ed è tutt’oggi, il percorso di maturità affrontato dai biancocelesti, perfetti nelle avversità di lì in poi, bravi anche nel non darsi mai per vinti, strappando sempre il successo ogni sabato, su tutti i campi in cui si è scesi in campo. Mister Stefano Sanderra ha trovato la giusta quadra, dopo averla dovuta inseguire per qualche settimana, ha plasmato i suoi in maniera perfetta, sia dal punto di vista tattico che mentale. Il lavoro del tecnico sui capitolini è ben evidente, considerando i diversi elementi che hanno contribuito ai recenti risultati, ma soprattutto le scelte coraggiose, determinanti sul lungo per capitan Ruggeri e compagni. Ridisegnare l’assetto dei suoi con un modulo a due punte, permettendo quindi a Saná Fernandes di svariare liberamente sul fronte offensivo, a partire dalla corsia mancina, e affidarsi in blocco al gruppo dei 2005 promossi in Primavera, sono state le due mosse più azzeccate, le due decisioni maggiormente cruciali. Il miglioramento però è stato soprattutto mentale, ed è lì che l’allenatore delle Aquile ha svolto il capolavoro. Da una squadra remissiva e troppo disorientata quando subiva gol, i romani sono diventati una macchina travolgente, in grado di non mollare neanche su un pallone. La perfetta dimostrazione di ciò è arrivata nelle ultime due sfide stagionali. In casa della Viterbese i capitolini sono stati rimontati, hanno sofferto, prendendosi poi la vittoria allo scadere; contro lo Spezia, tra le mura amiche, dopo il doppio svantaggio in avvio, i biancocelesti hanno composto un tris d’autore, firmato a otto dal termine dal guizzo di Napolitano. Segnali importanti, come quelli mostrati da Valerio Crespi. Il bomber cresciuto nel Savio è per distacco il trascinatore massimo della Lazio, con tredici reti in altrettante sfide. Il numero nove è la colonna portante di questo gruppo, al momento uno degli attaccanti più forti dell’intera annata dei 2004 nel paese, forse il più in assoluto, sicuramente il migliore in termini di rendimento. Adesso l’arrivo del Natale, il nuovo anno e poi si ripartirà da Cosenza il 14 gennaio, all’inseguimento di quel primato ancora occupato dal Pisa.

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