Primavera 2
Viterbese, dalle stelle alle "stalle". Il nuovo anno per ripartire alla grande
Il finale ha rovinato un po’ tutto. Come quando ti mangi un dolce squisito, prelibato, pieno di sorprese, ma l’ultimo eccesso di sapore, che sia liquore o una crema esagerata, ti smorza un po’ quella goduria in grado di accompagnarti negli istanti precedenti. Poco da dire, l’inizio di campionato da parte della Viterbese aveva esaltato veramente tutti. Una neopromossa, una squadra composta da ragazzi per buona parte assemblati in estate, bravi però nel saper lottare sin da subito, uniti come una famiglia. Il tutto sotto la magica supervisione di mister Emanuele Pesoli, l’uomo che ha plasmato l’identità dei leoncini, rendendoli belli, splendenti e solo per una settimana primi in classifica. Dopo il ko fragoroso all’esordio casalingo con il Pescara, i giallazzurri hanno collezionato due pareggi di livello con Perugia e Benevento, andando ad infilare cinque vittorie consecutive. 17 punti quindi e vetta conquistata nel gruppo B, ma poi ci si è fermati proprio lì. Il panorama bellissimo del primato è stato scosso da una tempesta ancora in atto, viste le cinque sconfitte consecutive per la formazione laziale. L’ultima vittoria ormai risale al cinque novembre, in quel di Ronciglione con l’Imolese. Troppo poco, e ora un po’ si traballa. Sicuramente la difficile gestione per il passaggio del mister in prima squadra con l’arrivo last minute di Moras sulla panchina non ha reso le cose semplici, ma senza dubbio il tecnico saprà invertire la rotta con il nuovo anno. C’è bisogno di tempo per assimilare i concetti, nonostante le prime risposte dal punto di vista del carattere siano arrivate. Contro la lanciatissima Lazio, Spolverini e compagni hanno disputato un’egregia partita, cadendo solo al novantesimo. Ritrovare la rotta smarrita è quasi un obbligo considerando che ora la zona playout è più vicina di quella playoff…