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Il dado è tratto, poco altro da aggiungere. I pontini sono chiamati a risollevarsi sulla scia di come hanno finito il 2022, altrimenti il futuro rischia di essere tempestoso
03 Gennaio 2023
Marafini, centrocampista del Latina (Foto © Cassoni)
Raccogliere. Da qui è stato, e lo è ancora attualmente, fondamentale partire per dare un nuovo volto, un’espressione del tutto rinnovata e migliore a questo Latina, apparso così spaesato e difficile da decifrare dall’inizio della stagione fino alla pausa natalizia. L’avvento di Giuseppe Zazzara dalla Lazio in dirigenza, con nomina a responsabile del settore giovanile, ha portato con sé un vento fresco di novità, così belle all’apparenza e tutte da scoprire. Se con le giovanili il discorso comincia a rendersi sempre più intrigante e positivo, non si può dire lo stesso della Primavera, la quale ha potuto tirare un sospiro di sollievo non prima del 17 dicembre, data in cui è arrivata la sola seconda vittoria stagionale. In estate sulla panchina pontina si è seduto niente meno che Luigi Miccio, storico e vincente allenatore del calcio laziale- come dimostrato nelle sue avventure con Vigor Perconti, Savio e Cynthialbalonga- per dare un’impronta chiara sin da subito. Il cammino però non ha riservato sorrisi, neanche uno, vedendo costretta la società a invertire la rotta intrapresa già ad ottobre, quando lo score recitava nessun punto nelle prime quattro gare. Impossibile proseguire su questa strada, con la conseguente decisione di affidare i pontini a Manolo Liberati. Ed è qui che inizia la seconda fase, quella del Restauro. Dopo le prime due settimane di ambientamento, coincise purtroppo con altrettanti ko, l’allenatore dei laziali ha smosso finalmente classifica, vincendo a Gubbio, grazie ad un doppio Francescotti, e pareggiando in casa con la Turris. Primi segnali positivi, per un attimo sbiaditi dalla disfatta con la Virtus Francavilla, ma ripresi sul finale. Difatti la terza R è arrivata proprio nel weekend antecedente al Natale. Nel recupero con la Juve Stabia Vona e compagni hanno vinto senza concedere reti, acquisendo nuova linfa vitale, e preparandosi al Riscatto. La truppa nerazzurra ora, con il nuovo anno ed il girone di ritorno alle porte, è attesa ad un grande passo in avanti, visto anche l’ottimo livello della rosa. Da vivai nazionali più blasonati in estate, come Frosinone, Benevento e Lazio sono arrivati colpi di primissima fattura per la Primavera 3, quali Cipolla, Coletta, Francescotti, Marafini e Nori. Oltre a questi cinque le potenzialità in ogni reparto di certo non mancano, ma da adesso in poi di passi falsi ne sono concessi veramente pochi. Anche perché sennò la erre protagonista potrebbe diventare quella di Retrocessione.
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