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Una rondine non fa Primavera. In due però si danno battaglia per la vetta

Duello spettacolare nel girone B per lo scetto del campionato, conteso al momento da Lazio ed Ascoli, senza dimenticarsi del terzo incomodo...

28 Febbraio 2023

Saná Fernandes in Lazio-Ascoli

(Foto © Conti)

Lo sprint avvincente a cui abbiamo potuto assistere da dicembre in poi, ora sembra aver assunto i connotati autentici di una lunga ed appassionante maratona. Non né più estremamente necessario puntare l’attenzione su una singola corsa, o servirsi di uno scatto ubriacante, ma l’aspetto fondamentale è rimanere costanti, dare continuità ad un percorso intrapreso per raggiungere la propria destinazione. In Primavera quest’anno niente sembra scontato, di dominatori non si vede neanche l’ombra, tanto che ad oggi fare pronostici è quasi impossibile. Se la Primavera 1 è terreno incerto, con sette squadre in altrettanti punti, al contempo nel girone B dei cadetti lo scettro del potere è ancora ben conteso tra le pretendenti. Sul trono al momento ci si è seduta la Lazio di mister Sanderra, appostata sulla cima della montagna da un mese a questa parte. Ma il volo delle Aquile non gode di totale libertà, considerando come il cielo al momento sia da condividere con l’Ascoli. Attaccato agli artigli biancocelesti infatti ci si ritrova un Picchio che non ha alcuna intenzione di fermare la sua scalata, la sua avventura verso il panorama migliore possibile. I bianconeri stanno giocando un calcio di alto livello, sfoggiando prestazioni importanti ed in grado di competere con dei biancocelesti fino ad ora quasi perfetti. Il duello sta entrando sempre più nel vivo. I capitolini chiamano, i marchigiani rispondo presente, per una “battaglia” che proseguirà anche nei mesi successivi. Il doppio incontro ormai è andato agli archivi. I bianconeri hanno vinto in casa loro, strappando un pari poi a Formello contro i romani. I laziali però al contempo hanno mostrato una crescita degna di nota, inserendo diversi pezzi all’interno della rosa, risultati già decisivi. L’imbattibilità dura dal 29 ottobre- l’ultimo ko in casa dell’Imolese – ma comunque mollare è vietato, visto che la compagine di Nosdeo non ha intenzione di fermarsi. L’ultimo sabato i marchigiani hanno espugnato il campo dello Spezia, uscito in maniera definitiva forse dalla lotta al primato, visto come il suo percorso pare indirizzato verso la zona playoff. Il campionato al momento non ha espresso un capo come il Cesena nella scorsa annata, ma delle due sfidanti solo una riuscirà a raggiungere la promozione in via diretta. Attenzione però al terzo incomodo, che in questi casi gode sempre. Lievemente più arretrato infatti rimane appaiato il Benevento, che, munito della sua solita scopa da stregone, sta volando ad alta quota, rimanendo a meno quattro dalla vetta. E non bisogna distrarsi perché il prossimo turno vedrà sfidarsi proprio i giallorossi contro la Lazio capolista.

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