Cerca
Primavera 2
Stagioni tra i cadetti, delusioni e prestazioni negative. I biancocelesti ora sono sulla strada per eliminare tutto ciò, ma non devono più guardarsi indietro
20 Marzo 2023
Abbraccio tra Di Tommaso e Petta, due dei 2005 protagonisti della cavalcata (Foto © De Luca)
Il traguardo comincia a delinearsi, le luci sono pronte a splendere in lontananza, come giusta ricompensa per chi non ha mai mollato, scegliendo la via migliore da intraprendere, affrontando la difficoltà senza nascondersi. Ottenere il pass in direzione Primavera 1 stava diventando quasi una maledizione in casa Lazio, un anatema difficile da spezzare, a cui non è semplice trovare risposte. Presto o tardi però le soluzioni si trovano, con i problemi ci si interfaccia, capendo da quale parte iniziare. Mister Stefano Sanderra quest’anno ha dovuto fronteggiare un mare in piena tempesta, ma da grande condottiero qual è non si è mai dato per vinto, mantenendo i suoi sulla strada diretta alla terra promessa. Per carità, alla destinazione finale non ci è ancora arrivati, anzi, anche se la strada dalle inseguitrici comincia ad allungarsi. Gli ultimi due pareggi dell’Ascoli hanno permesso a Ruggeri e compagni di scappare a più sei in classifica, mettendo le giuste distanze dai marchigiani. Ovviamente la matematica non dà ancora garanzie: di partite ne mancano ben sette, tutte finali da vivere con la fame, con la voglia agonistica di prendersi l’intero campionato. Le Aquile stanno letteralmente volando, ed il 2-0 di sabato inflitto al Pisa ne è il chiaro esempio. Una squadra che non sembra più in grado di perder punti, ormai quasi al massimo delle sue potenzialità, perfettamente rafforzata nella sessione invernale. Gli innesti voluti fortemente dal direttore Fabiani stanno dando a pieni voti il loro contributo, visto il forte impatto di Gonzalez e Baldé, diventati decisivi dallo sbarco nella capitale. Se poi consideriamo che Crespi è il solito trascinatore, Saná Fernandes invece è un diamante ormai pronto a confermarsi come gemma più luminosa in un settore che adesso si ritrova in mano un crack di dimensioni spaziali. I biancocelesti sembrano davvero aver trovato la via maestra, la pausa servirà per ricaricarsi a dovere, e ripartire fortissimo il primo aprile contro il Crotone, dopo la sosta. Step by step, mattoncino dopo mattoncino, togliendosi una soddisfazione enorme, che rilancerebbe nel grande mondo del calcio giovanile la società di Claudio Lotito. Il tempo è sovrano, adesso spetterà alla Lazio cercare di non sbagliare nulla da qui fino alla terra promessa.
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni