Cerca
Primavera
La squadra biancoceleste vuole riscattare sul suo campo il ko di Bergamo, ma per parlo dovrà superare degli scaligeri partiti forte in campionato
01 Settembre 2023
La Lazio (Foto © De Cesaris)
L’emozione ormai si è scrollata un pio’ di dosso, le preoccupazioni cominciano a venire sempre meno, all’interno di un campionato tutto da vivere, da affrontare, senza paure eccessive, ma neanche scegliendo la superficialità. Lo sa bene la Lazio di Sanderra, che non vuole correre eccessivi rischi nel suo anno di ritorno in Primavera 1, categoria da sempre difficile per chiunque, indipendentemente dal blasone. Proprio per questo, mettere subito quantità di fieno abbondanti in cascina è l’ideale per le Aquile, chiamate domani all’esordio casalingo in questa stagione. Il Fersini riapriranno finalmente i suoi cancelli per la massima serie, a due anni di distanza dall’ultima volta, per la sfida tra i biancocelesti ed un sorprendente Hellas Verona. La manita con cui gli scaligeri hanno messo ko il Lecce deve essere un chiaro monito per Magro e compagni, visto che i veneti non sono nuovi a risultati importanti in determinati momenti del campionato, ma ora di certo vorranno proseguire sulla scia positiva tracciata al debutto. Il punto forte della formazione gialloblu è senza ombra di dubbio il reparto avanzato, in cui mister Sammarco ha ampia scelto con cui far male agli avversari. Di contro però i capitolini hanno la necessità di muovere quella casella punti, rimasta sullo zero dopo la trasferta di Bergamo, in cui il fendente di Comi ha fatto esultare i nerazzurri. Il match con l’Atalanta ha già dato indicazioni chiare sotto diversi punti di vista, riguardante bene o male tutti i reparti. Sciolte le prime riserve, probabilmente mister Sanderra proverà a puntare su un’offensiva maggiormente pesante, mettendo insieme il tridente Serra-Saná Fernandes-Balde dal primo minuto o a gara in corso, alzando sensibilmente il baricentro dei suoi.
Lazio - Genoa, Pedro è out: Sarri convoca Sana Fernandes
Il portoghese, già in ritiro questa estate con la truppa di Mau, siederà in panchina nel posticipo di oggi contro i rossoblù
Il leggero peso dell’attacco in terra lombarda si è forse fatto sentire nei momenti più delicati, quando solo l’estro di Balde ha portato vivacità ai romani. Magari pure l’atteggiamento sarà più sfrontato da parte dell’undici capitolino, più votato a premere, e qui sarà fondamentale l’apporto di un centrocampo centrale nell’equilibrio della squadra, che ha visto il solo Napolitano riuscire a pescare gli inserimenti giusti dalla trequarti in su. Di Tommaso sta già scaldando i motori, mentre il duo in mediana Coulibaly-Nazzaro ha fatto bene da diga a protezione della difesa, e probabilmente già da domani farà vedere una maggiore verve in fase d’impostazione, per alzare i ritmi e permettere agli avanti di cercare la giusta profondità nelle crepe della retroguardia avversaria, la base del gioco di Sanderra. La difesa rimane poi il punto fisso dei biancocelesti, che si riaffideranno a Ruggeri&Co, magari dando spazio a qualche nuovo innesto dalla metà campo in su, tra Sulejmani, Cappelli ed Urbano. La risposte giuste ce la darà il Fersini, con una Lazio che non vuole arrivare alla pausa senza punti conquistati.
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni