Primavera 1
Cherubini e doppio Mlakar. Roma batte Monza e scala sei posizioni in classifica
MONZA Mazza, Zoppi, Kassama, Brugarello, Capolupo, Lupinetti, Colombo (25'st Marras), Dell'Acqua (18'st Antunovic), Berretta, Fernandes, Ferraris PANCHINA Ciardi, Bagnaschi, Ravelli, Cattaneo, Arpino, Zini, Giubbone, Graziano, Cagia ALLENATORE Lupi
ROMA Marin, D'Alessio, Keramitsis (36'st Plaia), Golic, Ienco, Pisilli, Vetkal, Pagano, Joao Costa (24'st Mannini), Mlakar, Cherubini PANCHINA Razumejevs, Cichella, Nardozi, Marazzotti, Bolzan, Guerrero, Graziani, Bah, Nardin ALLENATORE Guidi
MARCATORI Cherubini 30'pt (R), Berretta 44'pt (M), Mlakar 9'st e 17'st (R), Ferraris 42'st (M)
ARBITRO Allegretta di Molfetta ASSISTENTI Pandolfo e Boato
NOTE Ammoniti Lupinetti, D'Alessio, Cherubini, Zoppi
Una vittoria fondamentale, frutto di una prestazione famelica, attenta, quasi perfetta sotto tutti i punti di vista. La Roma trionfa in casa del Monza e scala ben sei posizioni portandosi in quarta piazza ad una sola lunghezza di distanza dai cugini biancocelesti. L'avvio al Brugarello non è dei migliori a causa di una serie di palle perse dai giovani di Guidi che permettono ai padroni di casa di sfiorare il gol in più di un'occasione. La prima chance lombarda arriva proprio su un possesso soffiato in zona pericolosa, Fernandes si presenta davanti a Marin ma il portiere giallorosso copre bene con il corpo. Il match vive perlopiù di fiammate e alla mezz'ora arriva quella capitolina, devastante, proveniente direttamente dai piedi di Cherubini che di prima intenzione lascia partire un missile rasoterra. La sfera prende ulteriore velocità a contatto con il terreno bagnato, Mazza non può davvero nulla.
Finalmente Cherubini! Esordio con la Roma di Mourinho per il classe 2004
L’attesa è stata lunga, forse anche troppo, ma oggi è arrivato il suo momento
Sul finire di primo tempo un'altra palla persa vicino alla bandierina, cross in mezzo e Berretta, lasciato completamente solo in area, gira col mancino alle spalle di Marin. 1-1 e tutti negli spogliatoi. Nella ripresa torna in campo tutta un'altra Roma e soprattutto un Mlakar devastante. Pronti via e il classe 2006, finalmente titolare, si gira e da vero bomber apre alla perfezione il mancino superando Mazza per l'1-2. Galvanizzato dal gol, l'ex Domzale timbra di nuovo il tabellino poco più tardi mettendo definitivamente in discesa la sfida. Nel finale, quando i giochi sembravano ormai chiusi, una pennellata di Capolupo per la testa di Ferraris rende infuocati i minuti finali. Il risultato però non cambia più fino al triplice fischio. Bottino pieno fondamentale per la Roma.