coppa italia

Roma, ti basta Pisilli per battere il Cesena. Giallorossi ai quarti!

TIM CUP PRIMAVERA - OTTAVI DI FINALE
ROMA-CESENA 1-0

ROMA Marin, D’Alessio, Plaia, Golic (1’st Keramitsis), Ienco, Ivkovic (38’st, Pagano, Graziani (14’st Pisilli), Joao Costa (14’st Mannini), Mlakar (14’st Marazzotti), Cherubini PANCHINA Kehayov, Oliveras, Nardozi, Bah, Nardin, Romano, Litti ALLENATORE Guidi

CESENA Montalti, Abbondanza, Mattioni (19’st Visani), Papa (31’st Ghinelli), Valentini, Zamagni, Ronchetti, Castorri (24’st R. Campedelli), Perini (31’st Gningue), Tampieri, Tosku (19’st Coveri) PANCHINA Gianfanti, Manetti, Valmori, Venturelli, Brigidi, Amadori ALLENATORE N. Campedelli

MARCATORI Pisilli 33’st

ARBITRO Di Cicco di Lanciano ASSISTENTI Nana Tchato di Aprilia e Pressato di Latina 

NOTE Ammoniti Graziani, D’Alessio, Coveri Angoli 5-1

Una Roma non bellissima, ma che crea comunque abbastanza, supera il Cesena con il mino scarto volando ai quarti di finale di Tim Cup Primavera, competizione di cui la formazione di Guidi detiene il titolo.

Il primo squillo è di marca giallorossa ma arriva soltanto poco prima della mezz’ora con il destro di Pagano che scheggia il palo di sinistra a Montalti battuto. La Roma sembra scuotersi e affonda di nuovo sempre con Pagano che stavolta gira di testa sul bel cross di Ienco, palla al lato. La replica ospite si palesa al 30’ esatto con un break in ripartenza respinto prima da Golic e poi da Graziani, a raccogliere la sfera ci pensa però Castorri che scaglia il destro, lo stesso Graziani smorza la conclusione. Il match prende definitivamente quota, anche se il punteggio è sempre inchiodato sulla parità e, comunque sia, i ritmi restano piuttosto blandi. Pagano si conquista un calcio di punizione dal limite che poi calcia proprio il 10, senza tuttavia centrare il bersaglio. La prima vera occasione è sul ribaltamento di fronte. Joao Costa rischia di perdere un sanguinoso pallone al limite, ma la difesa lo salva. Pagano riparte e innesca Cherubini che sterza verso il centro e prova a giro dalla sua mattonella, il destro del capitano sfiora il palo e si spegne sul fondo.

Nella ripresa subito uno spavento per Guidi con il diagonale rasoterra e potente di Tosku che Marin respinge di piede. La Roma non sembra essere tornata in campo nelle migliori condizioni, rischia di nuovo con il calcio di punizioni di Tampieri che sibila l’incrocio dei pali e allora Guidi ne cambia tre. Dentro Nardozi, Mannini e Pisilli, fuori Graziani, Joao Costa e Mlakar. Le sostituzioni dirottano Pagano come attaccante centrale ed è proprio in quella zona che gli arriva un pallone doro, pennellato da D’Alessio. Il 10 stacca quanto basta per impattare di testa, ma spedisce clamorosamente fuori nonostante tutta la difesa si fosse perso la sua marcatura. Al 33’ ci pensa Pisilli a rompere gli indugi. Cross di Ienco da sinistra, Mannini aggancia e con grande lucidità appoggia per il numero 8 che apre il piattone e fa 1-0. Nel finale un tiro cross di Mannini sorprende Montalti ma colpisce il palo. È di fatto l’ultima emozione della sfida insieme al mancino di Marazzotti che si schianta sull’esterno della rete e all’intervento di Montalti su Pagano. 

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.