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Una problematica che colpisce tutti i nostri giocatori. I numeri parlano chiaro
16 Luglio 2024
Joao Costa che tenta un dribbling (Foto ©De Cesaris)
In Italia non si dribbla più: una problematica che dalle nazionali al settore giovanile colpisce tutti i nostri giocatori. Statici e con poca fantasia, il nuovo che avanza conferma una caratteristica fondamentale in questo sport che, anche in Nazionale agli Europei, è mancata. In Primavera 1 nella scorsa stagione in pochi si sono contraddistinti nel saltare l'uomo e i numeri lasciano a desiderare. Come evidenzia la nostra statistica, nel massimo campionato giovanile nella top 3 giocatori che dribblano di più ci sono due attaccanti della nostra regione: Sanà Fernandes e Luigi Cherubini. Il giallorosso si classifica al terzo posto con il 51.81% di dribbling riusciti su 481 con una media riusciti a partita di 6.17. Medaglia d'argento per il biancoceleste Fernandes: 55.3% di dribbling riusciti su 523 tentati e una media riusciti di 9.35 a partita. Al primo posto per dribbling riusciti ecco Cissè con il 57.5%: 340 le giocate tentate e una media riusciti a partita di 6.96. Andando a paragonare la stessa statistica nei maggiori campionati europei, la media di dribbling riusciti tocca quote superiori al 65%. I primi tre calciatori in questa speciale classifica in Youth League sono: Kruger-Johnsen del Midtjylland (70.69%), Roger Fernandes del Braga (69.77) e Daal dell'AZ Alkmaar (69.35).
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