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Roma-Cagliari subito eloquente. Le scelte di Falsini e alcune prove dicono già tanto

Prima giornata di un corso totalmente nuovo, ci vorrà pazienza per i bilanci, eppure...

Senza tener troppo conto del risultato, che comunque è un indicatore importante per un campionato come la Primavera, e senza considerare troppo che si tratta dell'esordio stagionale, si può tracciare già un primissimo bilancio sulla Roma di Gianluca Falsini. In particolar modo per un semplice motivo, il calciomercato è ancora aperto... Quello giallorosso sembra essere un corso totalmente nuovo, a partire dalla scelta del tecnico, volta al proseguimento della valorizzazione di giovani che l'allenatore toscano ha già allenato nelle sue ultime tre stagioni a Trigoria. Tanto spazio per i 2007 - finalmente - dopo l'ultima annata che di veri giovani ne ha visti ben pochi, un percorso netto e che non guarda in faccia a niente e nessuno, se non al talento. Se non alla dirigenza... Già, perchè da questa prima giornata di campionato si può intuire anche cosa ne sarà di alcuni profili che ad oggi fanno parte della rosa, ma che sicuramente saranno costretti a salutare la Capitale. Ne abbiamo parlato nel corso dell'estate e ne parleremo ancora in questi ultimi e roventi giorni di calciomercato: tanti i calciatori non convocati per la sfida del Tre Fontane. Fatta eccezione per la squalifica di Litti e un acciacco fisico rimediato da Reale, tutti gli altri non hanno preso parte al debutto stagionale per scelta tecnica. Non rientrano ovviamente in questo discorso Marin, Joao Costa e Nardin, convocati da Daniele De Rossi per la trasferta sarda. Da ObleacRagone, passando per Della Rocca, Zefi, Solbes e Nardozi. E anche chi è rimasto in panchina non sta vivendo meglio questi giorni turbolenti. Si pensi a Mlakar, Feola e Almaviva, ad esempio. Insomma, il famoso "tappo" che si è venuto a creare nella scorsa estate ha dato pian piano vita a questioni che prima o poi si sarebbero palesate dalle parti di Trigoria, ma adesso è arrivato il momento di risolverle una volta per tutte. 

Dall'altro lato della medaglia, poi, ci sono le buone risposte di chi è subito entrato nei meccanismi di Falsini: in primis lo straordinario Coletta, autore di una tripletta, così come Mannini, Romano e Graziani. E anche Seck, che dopo sei mesi di scetticismi ha forse iniziato a mostrare il suo valore. E poi Marazzotti con Misitiano, due dei 2005 chiamati ad essere grandi protagonisti della stagione, e la lista potrebbe continuare. Insomma, qui il vero e forse unico "problema" della Roma è l'abbondanza, il tempo scorre veloce e non disperdere un patrimonio accuratamente costruito nel tempo deve essere una priorità. 

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