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Primavera 1
30 Settembre 2024
Falsini in panchina (Foto ©De Cesaris)
PRIMAVERA 1 FIORENTINA - ROMA 3-1
FIORENTINA Leonardelli, Baroncelli, Harder, Rubino (43'st Caprini), Keita, Romani (18'st Elia), Trapani, Braschi, Kouadio, Balbo (23'st Ievoli), Presta (23'st Scuderi) PANCHINA Vannucchi, Sadotti, Lamouliatte, Evangelista, Deli, Pisani, Angiolini ALLENATORE Galloppa
ROMA Marin, Sangarè (36'st Marchetti), Golic, Romano, Marazzotti (1'st Tumminelli), Levak (1'st Di Nunzio), Misitano, Graziani (28'st Almaviva), Reale, Dahl, Litti (1'st Zefi) PANCHINA De Marzi, Seck, Mirra, Cama, Della Rocca, Solbes ALLENATORE Falsini
MARCATORI Rubino 15'pt rig. e 35'st (F), Braschi 36'pt (F), Misitano 10'st (R)
ARBITRO Zago di Conegliano
ASSISTENTI Boato di Padova e Rosania di
NOTE Espulsi al 38'st Misitano (R) al 38'st Baroncelli (F) Ammoniti Graziani, Romani, Reale, Levak Angoli 5-5 Rec. 2'pt-5'st
Una Roma scombussolata, persa e che non sembra quella vista fino ad oggi. Un lunedì sera da incubo per la squadra di Gianluca Falsini che per la prima volta stagionale inciampa in una sconfitta perdendo così il primato in classifica, ora occupato dal Sassuolo. I giallorossi cadono per una serie di motivi: dalla giornata no dei big e degli aggregati dalla prima squadra, per poi passare alla sperimentazione della difesa tre. Una prova del tutto fallimentare. Già dall'inizio si vede qualcosa di diverso nella Roma, non spumeggiante e aggressiva come vista sin qui. La Fiorentina, presa alla sprovvista da questo nuovo assetto tattico giallorosso, non cerca di affondare il colpo subito, bensì attende e cerca di capire come poter colpire. Dunque i primi dieci minuti passano sull'ombra dell'incertezza che colpisce entrambe le squadre ma già si capisce che qualcosa non va nella Roma di Falsini. Intorno al quarto d'ora la Fiorentina vede che ha spazi e allora aumenta i giri del motore mettendo in difficoltà lo schieramento giallorosso. Al 14' ecco il primo episodio cruciale della sfida: Sangarè commette una clamorosa ingenuità in area di rigore sgambettando Rubino che va a terra e di conseguenza inevitabile il fischio dell'arbitro che assegna il calcio di rigore. A battere il penalty è lo stesso numero 11 che spiazza Marin e porta avanti la viola. Incubo Roma. Anziché dare una scossa, il gol ha creato ulteriore instabilità ai giallorossi che ci provano con qualche timida occasione senza mai veramente mettere in pericolo la porta di Leonardelli. Resta il fatto che ci sono troppi spazi, la Fiorentina riparte dalla difesa con estrema facilità: bastano pochi movimenti dei due esterni e centrocampisti per creare caos nella retroguardia giallorossa. Come al 26' quando a seguito di una ripartenza la viola trova il 2-0 con Braschi: annullato il gol per off-side. Un salvataggio momentaneo perché al 37' la Fiorentina cala il raddoppio. Come detto, basta veramente poco alla squadra di Galloppa per fare male alla difesa romanista, la quale lascia fare tutto da solo all'attaccante Presta. Quest'ultimo, dopo una buona azione personale, non sbaglia da due passi dalla porta beffando Marin: malissimo qui il terzetto difensivo, in particolar modo Golic, in ritardo nella chiusura. Si chiude 2-0 un disastroso primo tempo.
Falsini all'intervallo dà la scossa ai suoi. Effettua tre cambi e decide di tornare nell'habitat della difesa a quattro. In campo entrano Zefi, Di Nunzio e Tumminelli con la Roma che si schiera con il 4-2-3-1 tornando a respirare e di nuovo in corsa per il risultato. Passano appena 10' che i giallorossi accorciano le distanze sul risultato grazie al lampo di Misitano al limite dell'area: l'attaccante fa partire una conclusione tesa e precisa che beffa Leonardelli. La Fiorentina sa che adesso la Roma è tornata in sé e proprio per questo Galloppa corre ai ripari chiedendo più contenimento ai suoi. Si crea dunque una fase confusa della sfida con le varie sostituzioni che interrompono il ritmo di gioco e la Roma che spinge cercando in tutti i modi di pareggiarla. Ma gli spazi non ci sono, nel frattempo la Fiorentina colpisce la fascia più debole, quella coperta da Buba Sangaré, e al 35' i toscani la chiudono definitivamente con Rubino, autore di una splendida doppietta. Nel finale si alzano gli animi e Baroncelli insieme a Misitano si rendono protagonisti di un brutto gesto: cartellino rosso estratto per entrambi. Peggio di così non poteva chiudersi questo lunedì sera.
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